Cronaca

Viadana, si è spento Federico Perini, aveva 51 anni

Un anno e mezzo fa ha accusato i primi sintomi di uno strano malessere. Gli accertamenti gli avevano diagnosticato - un fulmine a ciel sereno per lui sempre attento alla propria salute e non fumatore - un tumore ai polmoni

VIADANA – Chissà se ha mai pensato di morire o se la voglia di vivere, l’ironia ed il sarcasmo che usava in ogni risposta, la forza che aveva anche con gli amici e quella che nasceva dal pensiero della creatura che aveva messo al mondo 9 anni fa, il piccolo Alessandro, sono sempre stati più forti di tutto. Si è spento ieri sera, in casa, Federico Perini, il ‘Pero’ per gli amici. Aveva 51 anni. Federico era nato a Viadana, infinitamente amato da mamma Rosanna e papà Walter, e a Viadana aveva sempre vissuto. Laureato in fisica, indirizzo informatico, lavorava per la Parmalat dove si occupava proprio dell’informatizzazione.

Un anno e mezzo fa ha accusato i primi sintomi di uno strano malessere. Gli accertamenti gli avevano diagnosticato – un fulmine a ciel sereno per lui sempre attento alla propria salute e non fumatore – un tumore ai polmoni. Si era affidato alle cure dell’oncologia dell’ospedale di Reggio Emilia ed i primi tempi sembrava che queste cure potessero avere effetto. Spesso circondato dagli amici che non lo avevano lasciato solo, era lui a ‘tener su la baracca’. Ironico, sorridente, dava lui forza a chi gli stava attorno.

Federico, a parte il lavoro e il figlio che prendevano gran parte del suo tempo, era un appassionato di calcio, un tifoso juventino.

“Non ha mai fatto pesare la sua malattia – ci ha raccontato lo zio – era davvero un ragazzo d’oro con tutti. Era lui a rincuorare gli altri”. Una settimana fa Federico ha cominciato a sentirsi poco bene. Qualche linea di febbre ed il sospetto – poi smentito dai fatti, essendo risultato negativo al tampone – che potesse essere stato preso dal Covid19. Era a casa ed i medici avevano ritenuto, per maggior sicurezza sua, di lasciarlo – pur seguendolo – a casa sua per evitare possibili contagi in un fisico già debilitato. Ieri sera il definitivo tracollo.

Federico, oltre al figlio Alessandro, mamma Rosanna e papà Walter, lascia nel più cupo dei dolori gli zii Ivano, Tonino e Mariella, i cugini Manuela, Brenda e Daniele ed un’infinità di amici. La salma riposerà nel cimitero di Casaletto, tumulata dall’impresa funebre Roffia di Casalmaggiore.

N.C.

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