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M5S Viadana, Gardini: "XXV aprile, ieri contro i fascisti, oggi contro il COVID

Resistere alla dittatura nazi-fascista allora e resistere alle emergenze contemporanee: quella sanitaria ed i problemi ambientali che oggi tengono in scacco la nostra società, sembrano essere realtà collegate dal titolo che Lorenzo Gardini, candidato pentastellato a sindaco di Viadana, pone nella propria lettera: “Partigiani di ieri e di oggi”.

VIADANA – Resistere alla dittatura nazi-fascista allora e resistere alle emergenze contemporanee: quella sanitaria ed i problemi ambientali che oggi tengono in scacco la nostra società, sembrano essere realtà collegate dal titolo che Lorenzo Gardini, candidato pentastellato a sindaco di Viadana, pone nella propria lettera: “Partigiani di ieri e di oggi”.

“Sono passati 70 anni e non ci dimentichiamo del sangue versato dai nostri nonni per liberarci dalla dittatura nazi-fascista. Il nazionalismo non si è ripresentato ma manca ancora il senso di comunità auspicato dai Padri Fondatori dell’Europa. Affiorano, infatti, egoismi nazionali e individuali che ancora fatichiamo a convertire in spirito di unione e condivisione.

Sappiamo che dobbiamo ripartire dalle emergenze comuni con una risposta comune. Con la stessa voglia di resistere dei giovani di allora per sconfiggere insieme lo stesso comune nemico”.

 

La volontà di comunicare questo arco temporale da parte di Gardini con l’invito all’azione assume un senso di urgenza che tocca anche gli aspetti sociale e culturale…

 

“Abbiamo da affrontare due emergenze: quella sanitaria da Covid-19 e quella ambientale. Entrambe affondano le loro radici in un sistema economico che presenta criticità non più rimandabili. Inseguendo il mito del progresso ci siamo accorti di vivere in un sistema che accelera al massimo i processi produttivi e di consumo. Ci siamo resi conto grazie a questa piccola ineluttabile pausa tra la frenesia quotidiana di non avere avuto neppure il tempo per prenderci cura dei nostri cari, abbandonati nelle case di riposo. Ci siamo resi conto che giustificando ogni libertà nel conseguimento di un profitto individuale non abbiamo dedicato sufficienti risorse ad un servizio sanitario realmente universalistico e solidaristico. Abbiamo sfruttato talmente tanto le risorse naturali e le persone da rendere il Pianeta Vivente invivibile”.

Immancabile è il riferimento all’enciclica di Papa Francesco che proprio sull’importanza degli equilibri ambientali pone quesiti con riflessioni importanti e con un punto di vista pregno di sfumature laiche.

“Papa Francesco la chiama significativamente “Cultura dello Scarto”. Noi, nuove generazioni di partigiani, dovremo combattere per contrastare l’avanzata di queste forme di egoismo. Ben vengano ulteriori studi scientifici, ma abbiamo sufficienti prove per capire che stiamo inquinando troppo. Che ci ammaliamo e moriamo a causa dell’inquinamento. Che il surriscaldamento globale è un’emergenza attuale dalle conseguenze catastrofiche. Che la responsabilità dei cambiamenti climatici è nostra ed è dovuta al consumo di combustibili fossili. Che gli squilibri economici sono dovuti a questo sistema economico che concede troppe libertà al più forte e che abbandona il più debole. Le ricette scientifiche di migliaia di studiosi per far fronte a questi effetti collaterali del modello di sviluppo occidentale già le abbiamo. Ora dobbiamo agire”.

 

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