Lotta al COVID con sorriso: ecco il progetto delle mascherine trasparenti
E quando si parla di aguzzare l’ingegno, il DNA italiano è pronto a dare lo spunto per ottenere soluzioni originali. Le mascherine protettive sono già uscite in mille versioni, come era ovvio attendersi, ma una nuova idea proveniente da Viadana si fa strada tra le varie opzioni.
VIADANA – E quando si parla di aguzzare l’ingegno, il DNA italiano è pronto a dare lo spunto per ottenere soluzioni originali. Le mascherine protettive sono già uscite in mille versioni, come era ovvio attendersi, ma una nuova idea proveniente dal comune rivierasco si fa strada tra le varie opzioni.
Si tratta della maschera del sorriso, un concetto semplice in quanto il progetto di una mamma che lavora nel campo delle assicurazioni, Laura Sarzi Amadé, allarga il concetto di maschera che non è più coprente, ma diventa un modo per fare trasparire il sorriso “svelato” dalla trasparenza. Tutto questo sarà realtà una volta trovato il materiale…
“Sono mamma di 3 bambini e lavoro nel campo assicurativo, ma da qualche settimana mi frulla nella testa la realizzazione di mascherine trasparenti … così qualche giorno fa mi sono cimentata nella realizzazione di 2 prototipi ” casalinghi” di mascherina chirurgica , uno di tipo usa e getta e l altro invece lavabile e riutilizzabile più volte. Ho quindi provato a fare ricerche per reperire il materiale plastico che fosse antiallergico e utilizzabile per fini ” sartoriali” ma ahimè l’unica azienda che ho trovato si trova in Olanda e quindi con tempi di consegna molto lunghi…”
Ciò a cui pensa la mamma viadanese che ha maturato questa idea è quella di portare alla luce questo progetto per trovare pvc, latex, vinile in metratura in modo tale da poter promuovere la realizzazione di questi ausili.
“In vista della possibile riapertura del 4 Maggio si renderà necessario l’utilizzo di mascherine che consentano di farci riconoscere nei luoghi pubblici, di regalare un sorriso agli anziani nelle case di riposo, e di insegnare ai bambini nelle scuole o asili mostrando il labiale per consentire la corretta pronuncia dei vocaboli. Sarebbe fondamentale riuscire a produrle quanto prima per consentire ad ognuno di noi – continua Laura Sarzi Amadé – di trovare una parvenza di normalità seppur in questa situazione di distanziamento sociale”.
Alessandro Soragna