Addio a Enzo Zanichelli: dipendente Enel, una vita spesa per il circolo Turati e per l'atletica leggera
Aveva fatto parte del Gruppo Sportivo Casalasco, al fianco di Pietro Mori, nei tempi in cui venivano organizzate grandi manifestazioni podistiche come ad esempio la “Terre dei Gonzaga”. Ma Enzo aveva fatto parte anche del Circolo Turati di Casalmaggiore come consigliere e dell'Atletica Interflumina come collaboratore.
SAN GIOVANNI IN CROCE – Dipendente dell’Enel fino alla sopraggiunta pensione, era stato prima di tutto un grande animatore di eventi sportivi e culturali tra San Giovanni in Croce, comune di residenza, e Casalmaggiore, cittadina con la quale aveva un forte legame. Si è spento a 85 anni Enzo Zanichelli, ricoverato all’Aragona negli ultimi tempi. Aveva fatto parte del Gruppo Sportivo Casalasco, al fianco di Pietro Mori, nei tempi in cui venivano organizzate grandi manifestazioni podistiche come ad esempio la “Terre dei Gonzaga”. Ma Enzo aveva fatto parte anche del Circolo Turati di Casalmaggiore come consigliere, “una persona seria e corretta” ne tratteggia le caratteristiche Giancarlo Romanetti di Casalmaggiore.
Pur senza mai ricoprire il ruolo di consigliere, Enzo era stato un collaboratore molto pratico anche nell’Atletica Interflumina. “Una persona sempre disponibile – lo ricorda il presidente del sodalizio Carlo Stassano -. Era sempre con noi, assieme anche alla moglie, ai camp estivi in montagna e diede una mano importante quando costruimmo il campo di atletica nel 1985, il periodo d’oro di Paolo Corna. Lui, assieme a Tartari e Masseroni, altri nomi storici del nostro sodalizio, lavorava all’Enel e poi tutti e tre si appassionavano nel tempo libero all’atletica leggera. Lo ricordo con affetto: suo figlio Nicola è stato nostro atleta, molto bravo nel salto con l’asta e, pur lavorando in posta, ha avuto la costanza di laurearsi, con un corso a distanza, in Scienze Motorie. Segno che buon sangue non mente”.
“Abbiamo pregato per lui nella celebrazione Eucaristica di questa sera (martedì sera, ndr), chiedendo a Dio di accoglierlo nel suo Regno di luce e di pace – ha scritto don Diego Pallavicini, parroco di San Giovanni in Croce -. E abbiamo pregato anche per il figlio Nicola, per i nipoti Marco, Luca e Giulio, per tutti i familiari, i parenti e gli amici che devono affrontare nella solitudine questo lutto, chiedendo per loro al Signore il dono della consolazione. A loro le nostre più sincere condoglianze”.
Giovanni Gardani