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M5S punge Regione Lombardia: Degli Angeli: "gestione delle RSA da rivedere"

Il contagio arrivato alle case di riposo toccando tanto gli operatori quanto gli ospiti delle strutture rappresenta uno dei nodi più delicati dell'intera vicenda Coronavirus. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Degli Angeli entra a gamba tesa

Il contagio arrivato alle case di riposo toccando tanto gli operatori quanto gli ospiti delle strutture rappresenta uno dei nodi più delicati dell’intera vicenda Coronavirus. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Degli Angeli entra a gamba tesa. “Regione – denuncia il gruppo consiliare del M5S di Regione Lombardia – ha fatto un errore aprendo le porte delle Rsa ad un reparto Covid e non ha applicato controlli e protocolli efficaci nei primi gironi dell’emergenza”.

Alla luce delle dichiarazioni, delle denunce, riportate per mezzo stampa e soprattutto con l’avvio delle indagini da parte delle diverse procure provinciali lombarde, il M5S di regione Lombardia si è affiancato alle magistrature: “L’azione messa in campo – spiega il consigliere lombardo del M5S Marco Degli Angeli -, nasce con lo scopo di giungere ad una verità. In modo congiunto, il Consiglio del gruppo 5S ha quindi elaborato domande puntuali alle ATS e Regione che si son poi formalizzate mediante accesso ad atti ufficiali. Il nostro intento – spiega Degli Angeli – è quello di fornire alle procure provinciali, che hanno già hanno aperto diversi fascicoli, tutti quei dati che ci è stato possibile richiedere in ottemperanza al nostro mandato in modo chiaro e trasparente”.

Come è stata gestita l’emergenza sanitaria, e perché le Rsa non sono state protette in modo adeguato “soprattutto quando – sottolinea Degli Angeli – come gruppo consiliare e in tempi non sospetti, denunciavamo le numerose criticità che emergevano da testimonianze di lavoratori delle Rsa ?”. Queste le domande di partenza, quando i drammatici dati forniti dai tanti medici e dai quotidiani, purtroppo, parlano chiaro.

Il dado è tratto: le domande sono state poste, ora c’è l’attesa delle risposte che aiuteranno la magistratura a far chiarezza. “Come consiglieri del M5S – puntualizza Degli Angeli – ci siamo messi a disposizione con tutti gli strumenti previsti dal nostro mandato ispettivo istituzionale e, in modo congiunto, abbiamo elaborato un accesso agli atti presso tutte le Ats di rispettiva competenza. Abbiamo indagato, ad esempio, sul personale e su come questi sia stato gestito. Abbiamo cercato chiarimenti sulla mancanza di tamponi e dpi, sull’eventuale correlazione con l’aumento dei decessi e, soprattutto, abbiamo chiesto spiegazioni su come le diverse RSA abbiano cercato di sopperire alla carenza di dpi nell’operare quotidianamente. Precisa Degli Angeli: “Il nostro intento, giungendo ad una adeguata ricostruzione dei fatti, è quello di contribuire a un miglioramento o se necessario ad una riqualifica della sanità lombarda. Come consigliere – conclude Degli Angeli – mi sono personalmente concentrato sulla provincia di Cremona interrogando l’Ats Valpadana e quella di Lodi chiamando in causa l’Ats di Milano Città Metropolitana, visto le molte segnalazioni che mi sono giunte, con numeri davvero preoccupanti”.

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