Solidarietà

Casa di riposo Busi, 370 disegni e 150 piantine per i nonni isolati nella struttura

La speranza è quella che si possa tornare presto ad andare a trovare i nonni di persona. Intanto però, anche se è mancata la presenza fisica non è mancato l'affetto e la solidarietà. Partita da maestre, famiglie e bambini speciali

CASALMAGGIORE – Isolati dal 23 febbraio scorso, da quando cioé sono scattate le misure – sacrosante – per limitare la diffusione del covid19 di fronte a persone fragili. Poi il virus è entrato lo stesso, come in tante delle RSA diffuse sul territorio. Isolati, lontani dai propri familiari ma non abbandonati dal mondo esterno. La grande lezione di speranza, di vita e di affetto, ancora una volta parte dalle maestre e dalle scuole locali.

Sono due le iniziative che hanno caratterizzato le ultime settimane. Casalmaggiore, Vicobellignano, Vicomoscano, Rivarolo del Re: tanti i bimbi che hanno partecipato.

“Nonostante questo periodo buio – ci informano dal Busi – nella Fondazione a Pasqua è arrivata la luce, anzi i colori… e che colori! Come diceva Madre Teresa non possiamo sempre fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore… e così sono arrivate 370 piccole grandi cose fatte con tanto affetto!”

Sono stati 370 i disegni, le filastrocche i racconti che i bambini, del territorio casalasco (ma non solo) hanno inviato agli anziani della Fondazione Busi in occasione dell’iniziativa legata alla Pasqua. In genere, per le feste, i bambini vanno direttamente con le loro maestre nella struttura, per far passare agli ospiti qualche ora in allegria. Questa volta, e in accordo con le maestre ‘a distanza’ hanno pensato che comunque, quei nonni, li avrebbero in un qualche modo raggiunti. E così è stato, al di là delle più rosee aspettative.

“Non possiamo – spiegano ancora i referenti della RSA – che ringraziare tutti i bambini, le loro famiglie gli insegnati e tutti coloro che hanno partecipato inviando i bellissimi lavori che ciascun si è impegnato a produrre. Più di un disegno è stato consegnato a ciascun anziano che con immensa gioia e in qualche occasione, anche con qualche lacrima, ha accolto emozionato il dono mandato dai più piccoli”.

Non ci sono stati però solo i disegni dei bambini. La scuola di Vicobellignano ha pensato di fare un altro regalo ai nonni. “In genere – spiega la maestra Chiara Tosi – noi in primavera compriamo le piantine che poi piantiamo nel giardino della scuola. Quest’anno abbiamo pensato di prenderle ugualmente e di regalarle agli ospiti della casa di riposo per regalare loro un po’ di colore”. Le piantine sono state messe nelle camere.

Anche gli animatori ringraziano per il bel gesto: “Ringraziamo per le 150 piantine che, oltre ai disegni, i bambini genitori e maestre della scuola primaria di Vicobellignano hanno voluto donare agli anziani per il giorno di Pasqua. In futuro chissà che possano esserci altre iniziative che consolidino il grande legame che unisce anziani e bambini del nostro territorio”.

La speranza è quella che si possa tornare presto ad andare a trovare i nonni di persona. Intanto però, anche se è mancata la presenza fisica non è mancato l’affetto e la solidarietà. Partita da maestre, famiglie e bambini speciali per nonni speciali che ne hanno sorriso. Non è come essere lì, ma è essere lì lo stesso, con il cuore.

Nazzareno Condina

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