Cucina e Gastronomia

Agriturismo a domicilio: da Regione Lombardia arriva l'approvazione

La strada verso il ritorno alla normalità è ancora lunga, ma le persone danno segnali importanti in termini di voglia di riprendersi i propri spazi in società. In questo senso va inquadrata l’iniziativa che vede coinvolti gli agriturismi con la possibilità di portare a domicilio i piatti che nascono nel territorio e ne raccontano la storia.

La strada verso il ritorno alla normalità è ancora lunga, ma le persone danno segnali importanti in termini di voglia di riprendersi i propri spazi in società. In questo senso va inquadrata l’iniziativa che vede coinvolti gli agriturismi con la possibilità di portare a domicilio i piatti che nascono nel territorio e ne raccontano la storia.

I sapori potranno dunque essere portati nelle case a seguito di una delibera regionale che riaccende un motore che, gioco forza, si era spento pur avendo tanto da dare ai cittadini con agricoltori ed agrichef che potranno così riattivare i propri talenti. In Italia ci sono circa 23mila e di questi 236 lavorano sul suolo nel Mantovano e 72 nel Cremonese.

“Un ringraziamento all’assessore Rolfi per essersi interessato al tema – commenta Giovanni Daghetta, presidente Cia Agricoltori Italiani Lombardia –. Si tratta di misure necessarie per dare ossigeno ad un settore colpito in maniera pesante dall’emergenza”. Un appello a cittadini e istituzioni è stato lanciato nei giorni scorsi da Turismo Verde, l’associazione per la promozione agrituristica di Cia Agricoltori Italiani. L’invito è quello di stare al fianco di chi ogni giorno opera in prima persona per la cura del territorio. E che continua a farlo con passione e impegno, a dispetto di un’allerta globale. L’agriturismo non si ferma. L’impatto del Coronavirus sul turismo nazionale è stato immediato e fortissimo. Nelle regioni coinvolte direttamente dall’emergenza, a partire proprio dalla Lombardia, si sono verificate disdette di massa nelle strutture, soprattutto da parte dei turisti stranieri. Prenotazioni quasi azzerate anche per aprile, con le festività di Pasqua che rappresentano uno dei periodi più importanti per la stagione turistica. Ora, la possibilità di sostenere concretamente gli agriturismi Cia Est Lombardia scegliendo la qualità e la genuinità dei prodotti del territorio. Confermato, invece, il limite della vendita a domicilio per fiori e piante. Di fatto non ci si potrà recare in un vivaio per fare gli acquisti.

L’iniziativa è apprezzata da più anime della filiera in quanto riaccende i motori di una filiera che parte dalla terra e termina sulla tavola interessando molte parti del processo agroalimentare

“Accogliamo positivamente l’iniziativa di Regione Lombardia che risponde alle nostre richieste, con la quale si riconosce ufficialmente la possibilità agli agriturismi di effettuare la consegna a domicilio per questo periodo di emergenza. Sono già quattro gli agriturismi mantovani che si sono resi disponibili, ma sono certo che nei prossimi giorni anche altri aderiranno al servizio che permetterà ai cittadini di gustare i piatti della tradizione rimanendo in casa”.

Così Giuseppe Groppelli, presidente di Terranostra Mantova l’associazione per l’agriturismo promossa da Coldiretti, commenta l’emendamento approvato stamattina dal Consiglio regionale, in base al quale chi svolge attività agrituristica in Lombardia potrà effettuare consegne a domicilio per la durata dello stato di emergenza da coronavirus.

Gli agriturismi mantovani che hanno aderito. Dall’Alto al Basso mantovano sono quattro finora gli agriturismi che hanno sposato l’iniziativa di Coldiretti, sostenuta da Regione Lombardia, grazie alla sensibilità dell’assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi: Agriturismo Pozzo Fiorito di Castiglione delle Stiviere (339/8185396), l’Agriturismo Le Volpi di Solferino (0376/854252), l’Agriturismo Dell’Ibisco di Correggio Micheli (0376/252960), l’Agriturismo Rossi di Suzzara (349/6302855).

“I lavori agricoli nei campi e nelle stalle continuano – spiega Groppelli – ma le attività agrituristiche sono ferme, nel rispetto delle indicazioni per contenere il diffondersi di Covid-19, con inevitabili conseguenze negative per le imprese. L’emendamento approvato oggi rappresenta un’opportunità per gli agriturismi, perché consente di riattivare l’attività di ristorazione e di portare i prodotti aziendali direttamente nelle case dei consumatori, in attesa di poter riaprire le nostre strutture e tornare ad accogliere tutti gli amanti dei nostri territori e delle nostre tradizioni enogastronomiche”.

Redazione@oglioponews.it

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