Test sierologici: i sindaci si candidano per un intervento che coinvolga tutti i residenti
Nella lettera viene fatto presente che la provincia di Cremona, su base percentuale, esprime il più elevato livello di pervasività del virus, con una media complessiva dell’1,44% di contagiati e punte che sfiorano l’1,80%, pertanto molto oltre la media lombarda.
In Lombardia inizierà la somministrazione dei test sierologici, ideati e testati presso l’IRCCS pubblico San Matteo di Pavia, che, con un severo grado di attendibilità, una volta ottenuta la validazione scientifica da parte dell’I.S.S. (Istituto Superiore di Sanità), dovrebbero certificare l’immunità al virus e dunque permettere di gestire consapevolmente la fase della ripartenza e della reintegrazione sociale. Per questa iniziativa, la provincia di Cremona si candida per un massiccio intervento che coinvolga tutta la popolazione residente.
E’ questa la richiesta che fanno, in una lettera inviata al Presidente della Regione Attilio Fontana e all’Assessore al Welfare Giulio Gallera, tutti i Sindaci del territorio unitamente al Presidente della Provincia. Da quanto si apprende dagli organi di informazione, la Regione, come scrivono i firmatari della lettera, intenderebbe procedere con 20mila test sierologici al giorno all’interno di un piano di azione, condivisibile, che coinvolgerebbe in prima battuta gli operatori sanitari, sociosanitari nonché i cittadini che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi.
Nella lettera viene fatto presente che la provincia di Cremona, su base percentuale, esprime il più elevato livello di pervasività del virus, con una media complessiva dell’1,44% di contagiati e punte che sfiorano l’1,80%, pertanto molto oltre la media lombarda. Preoccupati da questo dato, pur manifestando grande soddisfazione per la decisione di partire dai territori più colpiti, i Sindaci e il Presidente della Provincia di Cremona chiedono quanto prima possibile un preciso piano di azione per il nostro territorio, in particolare un’azione pratica, tangibile, dicendosi da subito disponibili a compartecipare economicamente attingendo alle risorse dei rispettivi bilanci o alla generosità di gruppi economici e di cittadini.
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