Cronaca

Mascherine scadute nelle Rsa, indagine della finanza Indagato il grossista

Le mascherine, prodotte nelle Marche, sono state vendute in centro Europa, Belgio, Olanda, Francia, ed infine, sono riapparse anni dopo in Italia, dove un grossista le ha vendute ad una Fondazione: un cartello di Rsa che si erano messe insieme per fare un acquisto cumulativo. Il grossista risulta indagato.

L’indagine coordinata dalla procura che ha riguardato un lotto di mascherine scadute ai danni di una Fondazione è stata avviata due settimane fa dagli uomini della guardia di finanza di Cremona. In queste ore sono emersi nuovi particolari di questa presunta frode: si parla di una fornitura di  sette, ottomila mascherine Fp2 ed Fp3 già scadute, vendute “a prezzi importanti” a diverse Rsa. Le mascherine, prodotte nelle Marche, sono state vendute in centro Europa, Belgio, Olanda, Francia, ed infine, sono riapparse anni dopo in Italia, dove un grossista le ha vendute ad una Fondazione: un cartello di Rsa che si erano messe insieme per fare un  acquisto cumulativo. Il grossista risulta indagato.

S.P.

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