Cronaca

Dal Gal Terre del Po bandi da 1.5 milioni di euro (a tempo record): nell'emergenza finanziamenti del 90%

Il bando è già aperto e durerà fino al 18 maggio: perché così poco? Proprio per velocizzare l’assegnazione delle risorse ai progetti che sapranno meritarsele, vincendo le lentezze e le cesoie della burocrazia con grande rapidità. Da qui la volontà di una valutazione veloce da parte della commissione e pure di una graduatoria che sarà stilata con immediatezza.

CASALMAGGIORE – Un milione e mezzo di euro di contributi per un territorio che ne ha profondamente bisogno. E’ questa la novità annunciata in teleconferenza dal Gal Terre del Po, col presidente Francesco Meneghetti che ha riunito on line, a mezzogiorno di martedì, i sindaci del comprensorio Oglio Po e dell’Alto Mantovano aderenti al Gruppo di Azione Locale, oltre al direttore Fabio Araldi e a Chiara Casali, deputata a seguire i vari progetti.

“Siamo stati il primo Gal a porci il problema – ha introdotto Meneghetti – e per questo abbiamo ricevuto anche i complimenti da Regione Lombardia. Quello che vogliamo fare è aiutare a sviluppare progetti in questa fase emergenziale, sfruttando la misura 7.4.01, rimodulata con gli avanzi dei precedenti bandi e alcune iniezioni di liquidità forti, che saranno distribuite”. Il bando è già aperto e durerà fino al 18 maggio: perché durerà così poco tempo? Proprio per velocizzare l’assegnazione delle risorse ai progetti che sapranno meritarsele, vincendo le lentezze e le cesoie della burocrazia con grande rapidità. Da qui la volontà di una valutazione veloce da parte della commissione e pure di una graduatoria che sarà stilata con immediatezza. Erano presenti per i vari comuni il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, di Viadana Alessandro Cavallari, di Commessaggio Alessandro Sarasini, di Marcaria Carlo Alberto Malatesta, il vice di Rivarolo Mantovano Ugo Enrico Guarneri, il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, di San Martino dall’Argine Alessio Renoldi e di San Giacomo delle Segnate Giuseppe Brandani.

Al bando possono partecipare enti pubblici e soggetti di diritto pubblico, fondazioni e associazioni non a scopo di lucro, dunque anche il terzo settore, e partenariati pubblico-privati. Le spese ammissibili riguardano la realizzazione o il recupero di beni immobili finalizzati ad erogare servizi, e l’implementazione della strumentazione per favorire gli stessi, senza dimenticare l’acquisto di mezzi di trasporto per una missione sociale o sanitaria. Ogni progetto fino a 100mila euro – più Iva più spese di intervento e con il limite del regime de minimis, ma a tal proposito Meneghetti ha caldeggiato la partecipazione al bando, dato che questa limitazione non è sulla domanda in sé ma sulla finanziabilità e può darsi che qualche modifica, stante l’emergenza, nel frattempo sopraggiunga – riceverà un contributo del 90%. “Aiuteremo – ha evidenziato Meneghetti – tutti gli enti che, per caratteristiche, sono in prima linea, sia nell’emergenza oggi sia nel post emergenza che verrà”.

Quello che è stato creato è stato definito un manifesto morale tra i vari comuni aderenti, ossia una stretta di mano virtuale tra sindaci, che sono i primi avamposti e le prime antenne sul territorio, col coinvolgimento di Regione Lombardia. E pure delle banche come la BCC di Rivarolo Mantovano e la BCC Cremasco Mantovana, senza scordare la Montepaschi, tutte disposte all’anticipo sia del 90% del contributo sia del 10% per completare il finanziamento che, con i chiari di luna di questa emergenza, può risultare una somma importante.

Giovanni Gardani

 

 

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