Cimice asiatica, Coldiretti: bene vespa samurai, 15 siti di diffusione
Il Basso mantovano, peraltro, è stata un’area particolarmente colpita dalla cimice asiatica, che ha compromesso buona parte dei raccolti di pere.
“L’attuazione del programma di lotta biologica alla vespa samurai è forse il maggiore intervento di contrasto naturale contro un insetto nocivo compiuto negli ultimi anni. Come produttori non possiamo non essere soddisfatti. Basti pensare che solo in provincia di Mantova nel 2019 abbiamo registrato danni diretti e indiretti sulle colture per 11 milioni di euro e circa 600 milioni a livello nazionale”.
A dirlo è Pier Paolo Morselli, agronomo, presidente di Corma, la più importante cooperativa ortofrutticola del mantovano, e referente di Coldiretti Mantova per l’area di Ostiglia.
Il Basso mantovano, peraltro, è stata un’area particolarmente colpita dalla cimice asiatica, che ha compromesso buona parte dei raccolti di pere.
Tuti i ceppi di vespa samurai che verranno diffusi in Italia saranno a costo zero per i produttori – ricorda Coldiretti Mantova – e saranno resi disponibili dal laboratorio del Crea di Firenze, il più antico istituto di difesa delle piante del mondo.
In base a quanto annunciato dall’assessore lombardo all’Agricoltura, Fabio Rolfi, sono stati programmati 25 siti di lancio della vespa samurai nelle province di Mantova e Brescia e in Valtellina.
In base a quanto riferito dal Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia, dovrebbero essere una quindicina i siti in provincia di Mantova individuati, nei quali verranno effettuati due lanci per ciascun luogo.
La vespa samurai, dotata di sensori per l’odore e lo spostamento, è in grado di trovare le uova di cimice asiatica, per cibarsene, riducendo così il numero di esemplari, già da questa stagione.
“Siamo fiduciosi – commenta Morselli – e ci auguriamo che l’impatto della vespa samurai possa contrastare gli effetti della presenza della cimice asiatica”.
redazione@oglioponews.it