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Rugby Casalmaggiore, lettera agli atleti (e al mondo): "Non sarà tutto come prima, ci impegneremo perché sia migliore"

"Senza dare lezioni a nessuno, non possiamo che dirci straniti nel sentire dibattiti di altre realtà, nei quali emerge l'incapacità di rinunciare ad assurdi privilegi economici, che oggi rivelano - al confronto con il sacrificio di chi sta curando gli altri - tutta la loro insensatezza".

CASALMAGGIORE – Il Rugby Casalmaggiore ha voluto scrivere una lettera per tutti coloro che amano la palla ovale e, per estensione, per tutti quelli che stanno vivendo un momento difficile, nel mondo, lontani dallo sport. “Questo è un piccolo messaggio – scrivono dal Rugby Casalmaggiore – ai nostri giocatori, ai piccoli, con i loro genitori, ai grandi della nostra squadra ed alle persone che seguono questo sport pieno di valori, di principi e di tradizione. Nei momenti tristi di questi giorni, il futuro sembra essere messo in discussione; il dolore e la paura ci fanno credere che certe cose della nostra vita, quelle che oggi non viviamo, ormai appartengano al passato”.

“Vorremmo che nel piccolo di una comunità come quella del Rugby Caslmaggiore – si legge – si radichi invece la consapevolezza che, come qualcuno ha detto, nel fiume della nostra vita l’acqua rallenta, si intorbidisce, a volte ghiaccia, ma torna sempre a scorrere. Ci anima la convinzione che la battaglia odierna per la vita e quelle future per riconquistare il nostro posto, hanno bisogno di coesione, come quando ci si prepara alla mischia. Ci si lega, ci si incoraggia e poi si spinge tutti insieme, per gaudagnare terreno a piccoli passi. In maniera singolare, è cresciuta la nostra volontà di ricostruire, i rapporti personali si svilupperanno ancora di più alla ricerca di formule nuove di   gestione, di miglioramento continuo degli aspetti tecnici ed agonistici”.

“Noi viviamo di compartecipazione, di solidarietà, di rapporti interpersonali – spiega la lettera aperta – dove il terzo tempo nel nostro gazebo diventa simbolo di condivisione. Senza dare lezioni a nessuno, non possiamo che dirci straniti nel sentire dibattiti di altre realtà, nei quali emerge l’incapacità di rinunciare ad assurdi privilegi economici, che oggi rivelano –  al confronto con il sacrificio di chi sta curando gli altri – tutta la loro insensatezza. Ma questo non ci interessa, in questo momento più che mai devono venire alla luce i nostri valori, lo spirito di sacrificio, amicizia, lealtà, rispetto delle regole che ora tutti invocano. Siamo ben consapevoli che potrebbe non essere tutto come prima….ebbene ci impegneremo perchè sia migliore”.

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