Coronavirus, a Cremona altri 96 nuovi casi, nel mantovano 56. Gallera: 'Dati non consentono di rilassarsi'
Sul fronte sanitario, ha illustrato il vice presidente della Regione Fabrizio Sala, c’è grande attesa per le sperimentazioni americane su “un nuovo tipo di respiratore, che si costruisce molto velocemente e con costi molto inferiori a quelli delle apparecchiature tradizionali”.
Continua abbastanza costante la crescita dei contagi da coronavirus: altri 96 i tamponi risultati positivi nel territorio cremonese nelle ultime 24 ore, per un totale che sale a 4.658 casi. A Mantova e provincia invece 56 nuovi casi, per un totale di 2.411 positivi da inizio emergenza. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera durante la quotidiana conferenza stampa di aggiornamento, da cui è emerso un trend piuttosto stabile in tutta la Regione.
In Lombardia i positivi sono saliti a 57.592, 1.544 in più di ieri, con quasi 10mila tamponi processati (ieri l’incremento era stato pari a 1.246 con 9.372 tamponi). I decessi sono saliti a 10.511, 273 in più. Sale anche il numero dei ricoverati non in terapia intensiva (12.026 con un aumento di 149) mentre quelli in terapia intensiva sono scesi a 1.174, con un calo di 28. “Positivo il fatto che calino i casi in terapia intensiva: questo significa che grazie alle limitazioni il virus circola meno e questo lo rende più debole” ha spiegato Gallera. “Per questo è fondamentale continuare a restare a casa: quest’anno la Pasqua dovrà trascorrere pensando alla salute. E’ fondamentale non abbassare l’attenzione, perché i dati non sono stabili e non ci consentono di rilassarci”.
Intanto continuano a crescere gli alberghi covid, che si stanno predisponendo un po’ in tutta la Lombardia per consentire ai pazienti che escono dall’ospedale di completare la quarantena. Sul fronte sanitario, ha illustrato il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala, c’è grande attesa per le sperimentazioni americane su “un nuovo tipo di respiratore, che si costruisce molto velocemente e con costi molto inferiori a quelli delle apparecchiature tradizionali”.
LA TABELLA DEI CONTAGI NELLE PROVINCE LOMBARDE
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