Fontana: 'Dati ancora in linea, 464mila € alle Polizie Locali per controlli territorio'
“Non vogliamo – ha aggiunto – che queste belle giornate rovinino tutto il lavoro fatto”. Fontana ha quindi annunciato che risponderà “con risposte scientifiche alle richieste dei sindaci” cui pensava “di aver già risposto in modo chiaro, ma evidentemente non è stato così” e sul ruolo del Governo centrale attacca.
“Anche oggi i numeri sono in linea con quelli dei giorni scorsi: è quindi un altro giorno positivo”. Ha esordito così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nella consueta conferenza stampa quotidiana per poi aggiungere: “Osserviamo che si procede in linea senza aumenti, quindi si sta verificando ciò che i nostri esperti hanno previsto, ossia che tra qualche giorno inizi la discesa”. “Bisogna – ha continuato Fontana – continuare a mantenere la massima attenzione e rispettare tutte le disposizioni, altrimenti questa linea di positività rischia di invertirsi”.
Il Governatore, in questo senso, ha quindi annunciato che la Giunta regionale stanzierà “464 mila eruo a favore delle polizie locali proprio per incrementare controlli da effettuare sul territorio”. “Non vogliamo – ha aggiunto – che queste belle giornate rovinino tutto il lavoro fatto”. Fontana ha quindi annunciato che risponderà “con risposte scientifiche alle richieste dei sindaci” cui pensava “di aver già risposto in modo chiaro, ma evidentemente non è stato così” e sul ruolo del Governo centrale attacca: “Magari gli ospedali non avrebbero retto solo due giorni, ma sicuramente solo qualche giorno se Regione Lombardia non avesse provveduto da sé a reperire il materiale: per ora ha fatto molto, ma molto di più, la Regione rispetto allo Stato”.
Sulla questione dei test sierologici, infine, il presidente lombardo ha chiarito: “La Lombardia si muove seguendo la scienza e sui test sierologici c’è divisione tra gli esperti. Abbiamo dato mandato all’Università di Pavia affinché provveda ad esaminare tutti i tipi di test che esistono in questo campo per individuarne uno che sia unanimamente riconosciuto ed efficace. Quando avverrà ne daremo comunicazione e lo adotteremo”. “Sui tamponi – ha concluso Fontana – agli operatori sanitari e sociosanitari, rispettiamo rigorosamente tutte le direttive del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Ci atteniamo a queste misure, ma non si può pensare che da un giorno all’altro si facciano 500mila test”.
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