L'istituto Santa Chiara raccoglie la sfida, già attiva la didattica on line
il Direttore si può dire molto soddisfatto dei formatori e degli studenti, che tutti insieme hanno raccolto la sfida educativa (e sociale) portata da questa emergenza, si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di non lasciarsi fermare
CASALMAGGIORE – In questi giorni di emergenza, incertezza e paura in cui viene, giustamente, lodato e messo in luce l’impegno e l’abnegazione del personale sanitario, si vuole far conoscere la situazione e la dedizione al proprio lavoro che dimostrano docenti e personale scolastico in tutta Italia.
Già da diversi anni presso la scuola di formazione professionale della Fondazione S.Chiara la didattica è stata integrata con l’uso del digitale, non senza sforzi ed investimenti economici, per cui come spiegato dal Direttore della scuola dott.Mirko Bozzetti, non eravamo del tutto impreparati ad affrontare questa nuova situazione.
Dopo la prima settimana di “smarrimento” e notizie che posticipavano sempre più la riapertura delle scuole, il collegio formatori ha deciso attivarsi per concordare strumenti e modalità per la didattica online e, già nella settimana seguente (dal 2 al 7 marzo), siamo riusciti a proporre agli studenti qualche ora di lezione via internet (e, come auspicato dal Ministro all’Istruzione, non una mera trasmissione di compiti da fare).
Siamo partiti dalle classi terze e quarte, particolarmente in ansia perchè a fine anno formativo dovranno affrontare l’esame di qualifica, e a seguire con prime e seconde, meno in apprensione ma comunque orfane di un contatto ed un’attività fondamentale per il loro futuro che ha sempre riempito le loro mattine.
Dapprima un’ora di videochat in cui i formatori hanno preso contatto con le loro classi per rassicurarle e rispondere alle loro domande e dubbi; poi si sono aggiunte ore di lezione riguardanti le materie di base, la loro materia professionale e, per quanto possibile, di “laboratorio”.
Quello che abbiamo fatto può sembrare scontato, ma in realtà richiede unità di sforzi e intenti che la scuola (formatori, alunni e personale di segreteria) sta mettendo in campo.
Fare formazione ai ragazzi già in situazioni “normali” richiede competenze, ore di preparazione e un’attenzione che difficilmente si può immaginare.
Fare la stessa cosa a distanza in maniera efficace richiede ancora più competenze, attenzione e lavoro di preparazione, ma tutti i formatori si sono rimboccati le maniche e stanno facendo del loro meglio per i loro studenti.
Un’altra cosa che fa notare il Direttore è la risposta dei nostri studenti (e delle loro famiglie): hanno tutti accolto molto positivamente la proposta della scuola e stanno partecipando il più possibile alle lezioni, nonostante i limitati strumenti e disponibilità di connessione che molti di loro hanno. Hanno dimostrato sincero interesse per il percorso che hanno intrapreso e un genuino attaccamento alla loro scuola e ai loro insegnanti, sentimenti non così comuni e che ci confermano che stiamo facendo bene.
Per questi motivi il Direttore si può dire molto soddisfatto dei formatori e degli studenti, che tutti insieme hanno raccolto la sfida educativa (e sociale) portata da questa emergenza, si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di non lasciarsi fermare. Il virus ci ha costretti a restare nelle nostre case, ma comunque S.Chiara non si ferma.
redazione@oglioponews.it