DJ Peruffo live su Facebook: "Contenuti violenti? Lucio Dalla ed una parodia del Tour non possono esserlo"
Si è parlato nei giorni scorsi dell’iniziativa che vede il musicista e Dj Mattia Peruffo imbracciare chitarra, creatività e voglia di passare il tempo divertendosi per mezzo di dirette Facebook che possano distrarre chi, dal proprio divano, abbia voglia di collegarsi e passare due orette senza patemi. Poi arriva un messaggio proprio dalla piattaforma che lascia lo stesso Peruffo incredulo.
Si è parlato nei giorni scorsi dell’iniziativa che vede il musicista e Dj Mattia Peruffo imbracciare chitarra, creatività e voglia di passare il tempo divertendosi per mezzo di dirette Facebook che possano distrarre chi, dal proprio divano, abbia voglia di collegarsi e passare due orette senza patemi. Poi arriva un messaggio proprio dalla piattaforma che lascia lo stesso Peruffo incredulo: “E’ successo tutto dopo la diretta di ieri sera (martedì, n.d.r.) quando mi arriva un messaggio da Facebook in cui mi si scrive di contenuti violenti inseriti nel video. Molte immagini arrivano da amici o altri musicisti ed a volte si improvvisa un po’, ma la violenza mi sembrava quanto di più distante ci sia da questo momento di svago”. Il Dj ricorda dei primi momenti in cui prendeva confidenza con il programma che gli permette di costruire una sorta di regia artigianale e porre in essere quella che dapprima era un’idea spinta da amici e parenti e poi è divenuta una cosa goliardica con il solo ed unico scopo di non annoiarsi in questo momento così difficile.
“Cosa sia successo ancora non lo so – incalza Peruffo – perché il momento incriminato è stato un video in cui si ironizzava sul Tour de France senza pubblico e in una sorta di parodia ho preso uno di quei video che viaggiano via Whatsapp in cui un ciclista vestito di tutto punto pedala convinto su una ciclette in una strada deserta. L’unica violenza forse è sul ciclista stesso (ride, n.d.r.)”.
L’altro momento che Peruffo ritiene papabile di avversione da parte di Facebook è la cover di un classico di Lucio Dalla, “Disperato erotico Stomp”, canzone con vaghe sonorità reggae ed un testo abbastanza colorito. Ma da qui alla violenza… “Non saprei – conclude – credo che ci sia una segnalazione alla base, ma la cosa mi stupisce perché non ci prendo un centesimo, non ci sono sponsor, niente… Solo un modo per ingannare il tempo e tenersi occupati divertendosi!”
L’ultima ipotesi è un’idea lanciata da uno dei follower di Peruffo ed in questo caso è abbastanza condivisibile, ovvero la giacca glitter indossata dal Dj è apparsa ai più come una violenza nei confronti dell’eleganza…
Alessandro Soragna
