Cronaca

Angelo Martani, con la divisa della Croce Rossa ed il cappello dei bersaglieri nella tomba

E poco importa poi che sarà nei ricordi e nella memoria. Ciò che è buono, ciò che è bello ed ha valore non si cancella e resta. Come le foto - la terza cosa che Angelo ha portato con se nella cassa - delle persone care. Sempre e per sempre al suo fianco

CASALMAGGIORE – L’hanno seppellito qualche giorno fa in divisa, così come amava lui, vinto dal Covid19 ma mai domo. Se ne è andato da combattente e poco importa che l’ultima divisa sia quella dell’esercito che ha amato di più negli ultimi anni della sua vita, quello della ‘salvezza’ di Croce Rossa dove è stato attivo operatore. Angelo Martani ora giace in terza fila, entrata principale, all’altezza della seconda scala a destra, nella parte più ‘coreografica’ del cimitero. Lui che coreografo per ogni evento lo è sempre stato.

L’hanno seppellito in divisa della Croce Rossa e col cappello dei bersaglieri. Perché poi, soldati lo si è per sempre. Ha combattuto Angelo, contro una forza tremendamente più forte di lui, tremendamente più grande ed è stato sepolto da eroe. Di quelli che non han bisogno della baionetta perché poi eroi lo si è nell’animo, soprattutto quando l’animo è votato agli altri come il suo.

“Faremo una gran cerimonia con la fanfara e le trombe – ci racconta la moglie Oriana Scarpa, sua ombra da sempre – appena potremo”. Ci saranno i suoi ragazzi, quelli di Armi e Bandiere, appena il bastardo scomparirà. Che sia domani, tra un mese o tra tre il bersagliere tornerà a mostrare la sua piuma e il suo coraggio. E poco importa poi che sarà nei ricordi e nella memoria. Ciò che è buono, ciò che è bello ed ha valore non si cancella e resta. Come le foto – la terza cosa che Angelo ha portato con se nella cassa – delle persone care. Sempre e per sempre al suo fianco.

Nazzareno Condina

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