"Bruna Vezzoni non è morta sola". Il grazie al personale del Busi da parte della figlia Nera
Nera, nonostante il momento non semplice, ha voluto ringraziare il personale della Casa di Riposo con una dolcissima lettera che testimonia ancora una volta - anche se non ve n'era la necessità - che il personale della struttura sta facendo e fa tutto il possibile in una situazione difficile
CASALMAGGIORE – Ha perso la mamma in giorni difficili, quelli in cui non ti è neppure consentito assistere da familiare all’evolversi delle condizioni di salute di chi ti è caro. E’ una forma di tutela, più che giusta, anche se è terribile da digerire per chi vuol bene. Ma quel che importa è che comunque non si muore soli. C’è sempre una mano amica, una persona che ti veglia. Nessuno, al Busi, come in tante altre RSA, muore solo.
Nera Battilocchi ha perso la mamma Bruna Vezzoni venerdì. Era una delle ospiti della Casa di Riposo, aveva 89 anni. E i suoi figli Aldo ed Elviangela hanno perso la nonna. Nera, nonostante il momento non semplice, ha voluto ringraziare il personale della Casa di Riposo con una dolcissima lettera che testimonia ancora una volta – anche se non ve n’era la necessità – che il personale della struttura sta facendo e fa tutto il possibile in una situazione difficile.
“In questi giorni – scrive Nera – in cui ci ritroviamo a combattere contro un nemico invisibile che ci obbliga a cambiare abitudini, comportamenti, manifestazione di affetti, ci sentiamo di ringraziare chi in un certo senso, questo lo fa mantenendo la vicinanza con i nostri cari.
Noi non possiamo essere fisicamente vicini ai nostri genitori, nonni, zii e parenti ricoverati o meglio. alloggiati presso la Fondazione Carlo Busi, ma siamo certi di aver posto in ottime mani i nostri familiari. Nonostante i commenti e le lamentele che circolano, noi non possiamo far altro che elogiare l’ottimo lavoro svolto nella RSA Busi: gli anziani vengono chiamati per nome e non per numero conservando la loro identità, vengono accompagnati a svolgere le attività proposte dagli educatori, vengono coccolati, accarezzati ed abbracciati.
E tutto ciò è fatto anche in nostra assenza. L’assistenza non è mai venuta meno. Il personale tutto è stato in grado di infondere vicinanza e calore ai nostri parenti, al posto nostro. I nostri anziani non sono soli, non sono abbandonati, sono teneramente accuditi dagli angeli che da sempre si sono presi cura di loro.
Sono sempre stati angeli per loro ed ora, in questo momento di tribolazione ce ne rendiamo conto, maggiormente: ed è per questo che oggi desideriamo dire il nostro grazie per tutto quello che avete fatto, non solo in questo periodo ma in questi anni per Bruna. Grazie di cuore”.
Bruna verrà tumulata domani alle 15 a Vicomoscano. Non avrà un funerale vero e proprio. Ma ha avuto intorno tante persone che le hanno voluto bene, e sino all’ultimo dei suoi respiri. Ed è questo che in fondo – di questi tempi – un poco consola.
Nazzareno Condina