San Martino dall'Argine: Sindaco Renoldi saluta “Lüsianèn”, non vittima del Coronavirus
Il sindaco di San Martino dall’Argine, Alessio Renoldi, saluta un concittadino davvero popolare nella comunità di cui è amministratore: Cesare Ruggeri. Era l'autentica memoria storica della civiltà contadina di San Martino e, in generale, del nostro comprensorio.
Il sindaco di San Martino dall’Argine, Alessio Renoldi, saluta un concittadino davvero popolare nella comunità di cui è amministratore: “Non amo i necrologi, ma per un Sammartinese speciale farò un’eccezione. In questi giorni se n’è andato Cesare Ruggeri, conosciuto come “Lüsianèn” (non per coronavirus..). Era da tempo alla Casa di Riposo qui a San Martino d/A, proprio attaccata tra l’altro alla sua “Casa-Museo” della civiltà contadina. Sì perché lui era un contadino, uno scrittore, e anche un poeta del Cenacolo dialettale mantovano “Al fogolèr”. Uno che ha dato molto a San Martino: quattro libri, tantissimi articoli, una memoria storica del paese insomma. Ricordo le mie simpatiche visite a casa sua, con la gallina che girava per casa fra i suoi mille reperti e documenti storici. Peccato se ne sia andato in un momento come questo, senza funerale e senza onori, proprio lui che ci teneva tanto. Avremo certamente modo, come Amministrazione Comunale, di ricordarlo come si deve, quando sarà finita questa brutta storia. RIP Cesare”.
Ruggeri è stato la memoria storica del paesi – e della zona comprensoriale – specie per quel che concerne la civiltà contadina. “C’è molto da vedere – si leggeva soltanto pochi anni fa nella descrizione del Museo Contadino che lui stesso aveva contribuito a formare – a partire dagli oggetti del passato contadino. Vecchi attrezzi agricoli e tutto ciò che serviva per i lavori di un tempo. Il cotto per costruire: una raccolta di tegole di tutte le fogge, alcune risalenti al periodo romano, altre risalenti al Medio Evo ed altre provenienti dall’ultima fornace operante in zona. La devozione popolare: immagini sacre e medaglie religiose tutte appese alle varie stanze della casa-museo. La sezione dedicata a Ferrante Aporti, fondatore degli asili d’infanzia, nato a San Martino dall’Argine nel 1971. Il museo Contadino è stato fondato, gestito e continuamente arricchito dal fondatore, agricoltore – ora in pensione – e poeta dialettale. Dopo la morte del padre, Ruggeri si è dedicato al recupero della sua casa colonica e alla creazione di un museo per San Martino. Da quando il museo è stato aperto non vi è persona dei dintorni che invece di disfarsi di vecchi oggetti non li offra a Lüsianèn, appellativo affettuoso attribuito a Ruggeri”.
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