Cronaca

SAD, l'assistenza a domicilio fondamentale. Il grazie dell'Assessore Salvatore

A loro va il mio e nostro ringraziamento perché, pur nascosto e celato ai riflettori, esso rimane un servizio essenziale per la nostra comunità, in particolare quella più fragile

CASALMAGGIORE – Non solo il personale medico e infermieristico, ma anche quello legato all’assistenza domiciliare dei comuni è in prima linea. In maniera oscura e silenziosa, ma non meno importante. Otto donne instancabili che seguono tante persone nella zona. Hanno continuato a fare il loro mestiere senza interrompere un giorno. Anziani soli, famiglie in difficoltà, disabili. Un encomio va fatto pure a loro. A ringraziarli l’assessore alla famiglia, alle politiche sociali e pari opportunità del comune di Casalmaggiore Gianfranco Salvatore.

“Carissimi – scrive l’assessore – in questo tempo così segnato dall’emergenza, dal dolore e dalla sofferenza vorrei condividere una riflessione e un ringraziamento.

Mentre i media (tv, radio, giornali ed informazione in generale) attirano la nostra attenzione raccontando l’evolversi della situazione, i social network ci hanno dato la possibilità di esprimere pensieri ed emozioni, a volte scomposte ed intemperanti, altre volte lucide e razionali, altre ancora piene di speranza e di prospettive per il futuro.

Nel tentativo di esorcizzare questo nemico invisibile e sgomenti di fronte alla diffusa incapacità di cogliere il senso profondo di ciò che accade abbiamo cercato risposte di ogni tipo: dai canti sui balconi all’”andrà tutto bene”, dai disegni arcobaleno ai flash mob fino al recupero di una fede e di una spiritualità che pensavamo superata ed inutile.

Intanto, nelle corsie dei nostri ospedali, amici, fratelli, genitori, figli o semplici conoscenti combattevano la loro battaglia per la vita, assistiti da personale medico e paramedico che si è speso oltre ogni limite umano per dare cure, sollievo e vicinanza.

A loro va il mio e nostro incondizionato grazie.

Nell’impossibilità di prolungare il ricovero per la carenza di posti letto, chi supera la fase critica e può essere dimesso torna a casa. Qui, per i casi di solitudine o di impossibilità di cura da parte dei familiari per rischio contagio, subentra il servizio di assistenza domiciliare anziani del comune di Casalmaggiore (SAD). Otto donne che, con il coordinamento dell’assistente sociale, si prendono cura dei nostri anziani, consapevoli del rischio che quotidianamente affrontano.

In altri tempi avremmo detto che agiscono “per alto senso del dovere e con sprezzo del pericolo”. Eppure, come i medici e gli infermieri, anche loro dimostrano con i fatti che in occasioni come questa qualcos’altro si aggiunge: forse il senso di protezione e di responsabilità che provano nei confronti delle persone che seguono, forse il senso di accudimento e di empatia, forse tutte queste cose insieme ed altre ancora.

A loro va il mio e nostro ringraziamento perché, pur nascosto e celato ai riflettori, esso rimane un servizio essenziale per la nostra comunità, in particolare quella più fragile. A Dio, ogni giorno, affido queste persone, chiedendo per loro protezione e conforto. Grazie di cuore, siete eccezionali”.

N.C.

 

 

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...