Azioni contro COVID-19: Movimento 5 Stelle chiede al Premier Conte misure restrittive
in casa è l’unica strada per uscirne e con questi presupposti arrivano di più parti richieste di misure rigide che vadano ulteriormente a restringere le libertà personali per il bene comune. Un altro segnale in questa direzione arriva dal Movimento 5 Stelle che si rivolge direttamente al Premier Conte
Ormai è un mantra a tutti i livelli. Dal vicino di casa informato al giornalista passando per cantanti ed attori fino ai politici. Restare in casa è l’unica strada per uscirne e con questi presupposti arrivano di più parti richieste di misure rigide che vadano ulteriormente a restringere le libertà personali per il bene comune. Un altro segnale in questa direzione arriva dal Movimento 5 Stelle che si rivolge direttamente al Premier Conte a difesa del territorio colpito, ferito e con la voglia di rialzare la testa e guardare avanti.
“Misure più restrittive per i nostri territori, estensione dei tamponi a tutto il personale sanitario e a chi presenta sintomi influenzali, sospensione delle attività e cantieri non essenziali e urgenti, sanzioni per le aziende che non rispettano il protocollo di sicurezza. Come ribadito dal nostro capo politico e viceministro all’Interno Vito Crimi –spiegano – in alcune aree bisogna adottare misure molto più restrittive, non basta chiedere ai cittadini di restare a casa per fermare il contagio. I nostri concittadini chiedono di più”.
È quanto affermano, in una nota congiunta, i parlamentari Bologna, Carinelli, Cominardi, Corbetta, Dori, Mammì, Nocerino, Olgiati, Riccardi, Romaniello, Siragusa, Termini, Tripiedi, Zolezzi, l’europarlamentare Evi, i Consiglieri Regionali Alberti, De Rosa, Degli Angeli, Di Marco, Erba, Forte, Mammì, Piccirillo, Verni, Violi.
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