Ecco cosa rischia chi esce senza un valido motivo: la fedina penale si macchia (e non solo)
"Quello che però va precisato è che non basta pagare per sistemare le cose: vi sarà infatti un accertamento che darà il via a un procedimento penale in piena regola, nel corso del quale chi ha commesso il reato dovrà farsi difendere da un avvocato, con ulteriori spese. Non solo: la fedina penale resterà sporca, perché quel reato entrerà nel casellario”.
Forse parlando dei rischi reali – non certo inventati – si può davvero spingere la gente a stare in casa, se non per conclamate necessità. E allora riprendiamo una intervista completa di Michele Bianchi di RC29 a Morena Dattoli dello studio legale DFZ di Parma. Nell’intervista si spiegano infatti bene i rischi reali collegati all’eventuale aggiramento delle regole e del decreto che impone di stare in casa. “Il reato è penale ed è quello di inosservanza rispetto a un provvedimento dell’autorità – spiega Dattoli – che prevede l’arresto fino a 3 mesi oppure l’ammenda fino a 206 euro. Quello che però va precisato è che non basta pagare per sistemare le cose: vi sarà infatti un accertamento che darà il via a un procedimento penale in piena regola, nel corso del quale chi ha commesso il reato dovrà farsi difendere da un avvocato, con ulteriori spese. Non solo: la fedina penale resterà sporca, perché quel reato entrerà nel casellario”.
Insomma, non si tratta di una semplice multa. “Esatto: la Procura potrebbe infatti rinunciare a un lungo processo, commutandola in una sanzione pecuniaria, che però può stabilire soltanto il Giudice e che comunque porterebbe a un decreto penale di condanna. Certo, è possibile impugnare tale sentenza, se l’imputato si ritiene innocente e a quel punto vi sono tre strade: il giudizio abbreviato, immediato o il patteggiamento. Vi è una ulteriore possibilità, ossia quella dell’oblazione penale: si tratta di una speciale procedura che consente di pagare una grossa somma di denaro a fronte dell’estinzione del reato, che a quel punto non verrebbe scritto e non macchierebbe la fedina penale. Ma si parla di cifre importanti”.
Nel caso di Unione di comuni, è possibile muoversi all’interno del territorio dell’Unione stessa? “No, assolutamente – spiega Dattoli – perché il decreto è molto restrittivo e impone di non uscire di casa”. Per eventuali informazioni è possibile contattare lo studio DFZ di Parma al numero 0521-261406 oppure alla mail: consulente@studiodfz.com.
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