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Una notizia positiva in un periodo in cui sono poche quelle che si leggono. Ed in effetti, la realizzazione, nata dall’idea di Marco Ranieri, direttore dell’Anestesia e terapia intensiva del Sant’Orsola e del dottor Antonio Pesenti, direttore del dipartimento di Anestesia e rianimazione del Policlinico di Milano, di un circuito che di fatto raddoppia la possibilità di un ventilatore polmonare è davvero una di quelle notizie destinate a ridare un po’ di speranza.
La carenza dei respiratori e dei ventilatori polmonari affligge la sanità lombarda ed emiliana, soprattutto in considerazione del fatto che i pazienti che si avvalgono di ausili per la respirazione, aumentano di giorno in giorno. Il nuovo circuito, già provato positivamente al Sant’Orsola, raddoppierà le possibilità del sistema sanitario. Il circuito ideato dai due medici è stato realizzato dalla Intersurgical, un’azienda del distretto biomedicale di Mirandola.
I primi pezzi prodotti andranno a Bologna, Piacenza e Parma ma l’azienda è pronta a produrli anche per l’intera Lombardia.
“Una notizia che ci riempie di orgoglio – ha sottolineato il commissario per l’emergenza Coronavirus, Sergio Venturi-. Un’impresa di Mirandola in sole 72 ore ha fornito il primo prototipo che è già stato testato dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna: funziona, e nei prossimi giorni saremo in grado di fare gli ordinativi, destinando la strumentazione alle province più colpite dal virus. Una collaborazione straordinaria tra clinici e industria che metterà a disposizione del sistema sanitario un dispositivo preziosissimo in grado di raddoppiare i posti in terapia intensiva. Non solo, in questo modo daremo anche ad altri Paesi, che ci guardavano con scetticismo e che hanno avuto più tempo di noi per affrontare l’emergenza, un prodotto dell’ingegno della nostra comunità”.
redazione@oglioponews.it