Cronaca

Gli infermieri dell'ospedale di Cremona: 'Non siamo eroi' 600 i ricoverati comprendendo l'Oglio Po

Pazienti e operatori uniti, chi da una parte e chi dall’altra, nella lotta contro un ‘nemico invisibile’. “Non siamo ‘eroi’, siamo professionisti e persone”, raccontano all’Ansa dalla rianimazione dell’ospedale che insieme a quello di Oglio Po di Casalmaggiore conta oltre 600 pazienti affetti da Covid-19 ricoverati.

Sconforto, impotenza, stanchezza e paura ma anche tanta forza e il coraggio che si infondono l’un con l’altro convinti di farcela, di vedere la fine di questa emergenza salvando il più possibile vite umane. Sono questi i sentimenti degli infermieri del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cremona, dove da ormai tre settimane si sta lottando contro il tempo per curare i pazienti in gravi condizioni per il Coronavirus: mai un riposo, ogni giorno in “trincea”. Pazienti e operatori uniti, chi da una parte e chi dall’altra, nella lotta contro un ‘nemico invisibile’. “Non siamo ‘eroi’, siamo professionisti e persone”, raccontano all’Ansa dalla rianimazione dell’ospedale che insieme a quello di Oglio Po di Casalmaggiore conta oltre 600 pazienti affetti da Covid-19 ricoverati, di cui una trentina in rianimazione attaccati a respiratori e ossigeno, e dove i posti sono esauriti.

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