Coronavirus, a Brescello esposto il Crocifisso parlante di don Camillo Don Evandro: "Restiamo in casa, e preghiamo"
Già immerso nelle acque del fiume Po, proprio come fece Don Camillo in uno dei film della celebre serie, per placare la furia del corso d’acqua in tempi di piena, il Crocifisso è stato ora esposto per intercedere, chiedendo di placare il morbo del Coronavirus. Don Evandro Gherardi, parroco di Brescello, ha scelto di rendere nota la sua scelta su Facebook.
BRESCELLO – Il Crocifisso parlante di Brescello, reso celebre dal film Don Camillo con Fernandel e Gino Cervi è stato esposto in queste ore fuori dalla chiesa parrocchiale della comunità reggiana. Già immerso nelle acque del fiume Po, proprio come fece Don Camillo in uno dei film della celebre serie, per placare la furia del corso d’acqua in tempi di piena, il Crocifisso è stato ora esposto per intercedere, chiedendo di placare il morbo del Coronavirus. Don Evandro Gherardi, parroco di Brescello, ha scelto di rendere nota la sua scelta su Facebook. “Da stamattina (giovedì, ndr), il Crocifisso di don Camillo è esposto all’esterno della chiesa di Brescello. Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza, faccia cessare la pandemia su Brescello, l’Italia e il mondo intero! Noi facciamo la nostra parte: restiamo a casa e preghiamo!”. Lo stesso gesto, con un Crocifisso di fine 1600, era stato compiuto da don Claudio Rubagotti, parroco di Casalmaggiore, fuori dal Duomo casalese una settimana fa.
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