Coronavirus, la proposta di Sante Granelli: "Riapriamo l'ospedale di Viadana se serve"
Una proposta destinata a far discutere ma in tempi di carenza ogni proposta merita un necessario approfondimento.
VIADANA – “Se servono posti letto, riapriamo l’ospedale di Viadana”. A lanciare la proposta Sante Granelli da Gussola, uno che la storia di quell’ospedale (chiuso quando si decise di accorpare le strutture di Bozzolo, Viadana e Casalmaggiore in un unico plesso) la conosce bene. Una proposta destinata a far discutere ma in tempi di carenza ogni proposta merita un necessario approfondimento.
“Che il sindaco di Viadana – spiega Granelli – riapra i reparti del vecchio ospedale. Viadana ne ha tutte le capacità”. La mamma di Sante fu ostetrica proprio nel nosocomio viadanese. “Viadana ha salvato persone – ci racconta – aveva il dottor Fiorini, era un epatologo e quando a Casalmaggiore non sapevano che fare chiamavano lui da Viadana perché nelle epatiti e nelle malattie del fegato lui era il numero uno. Salvò anche me, nel 1996, insieme alla dottoressa Caleffi che ormai non c’è più. Il merito è di Viadana e di quelle persone che vi lavoravano. Era gente straordinaria quella che lavorava lì, medici e dirigenti erano impegnati ognuno a svolgere al meglio le proprie funzioni”.
Raccogliamo la ‘provocazione’ di Sante Granelli. In tempo di crisi ogni idea merita di essere valutata.
N.C.