Cronaca

Bozzolo, segno di normalità e vis polemica. Il matrimonio ai tempi del Coronavirus e la querelle politica sul volantino

"Proporremo - spiegano dalla minoranza - che le attività abbiano deroghe di orario di apertura affinché la gente si dilazioni durante il giorno per effettuare gli acquisti. Chiederemo di attuare tutti gli sgravi fiscali possibili da parte del Comune a carico delle imprese locali che stanno soffrendo per la situazione creatasi”.

BOZZOLO – Segni di vita nelle comunità della Bassa. A Bozzolo, per esempio, c’è chi giovedì si è sposato nonostante il Coronavirus. Matrimonio civile, dunque in comune, alla presenza di pochi intimi, tenuti a debita distanza per rispettare le normative: Ela e Gianni si sono sposati alle 11 di giovedì, seguiti dai testimoni, ossia il capo dei vigili di Borgo Virgilio e presidente Aster di Mantova Ildebrando Volpi ed il consigliere comunale Andrea Ghidorsi.

Sempre a Bozzolo non passa inosservato il cartello esposto in diversi punti del centro, che invita a tornare a fare girare l’economia locale, acquistando nei mercati e negli esercizi pubblici del comune. Un passaggio che però – dietro il motto “Bozzolo non si ferma” e peraltro con la conferma dell’evento “Camminata in Rosa” per domenica 8 marzo, essendo questo all’aria aperta – presuppone vita sociale attiva. Esattamente quella che, in questi giorni, si consiglia di limitare, pur salvando l’ottimismo insito nel messaggio diffuso. Un volantino che dunque ha fatto scattare i dubbi della minoranza. “Alcuni bozzolesi – scrive il gruppo consiliare di opposizione – hanno ricevuto questi volantini nelle proprie cassette delle lettere, emessi dalla amministrazione comunale che invitano a frequentare i bar, i ristornati, le trattorie. E’ bene chiarire che tutte le Autorità Sanitarie sconsigliano di frequentare luoghi pubblici o che possano rappresentare assembramenti. Questo volantino è fuorviante, in aperto contrasto con le raccomandazioni delle autorità sanitarie di ogni ordine e grado”.

“Come gruppo consigliare – prosegue la minoranza – ci preme sottolineare che non è nostra intenzione avviare una polemica politica in una fase così delicata dell’emergenza sanitaria, al contrario vogliamo sottolineare l’importanza di attenersi alle indicazioni del Ministero, che invita ad evitare la frequentazione dei luoghi pubblici. Proporremo pertanto che le attività abbiano deroghe di orario di apertura affinché la gente si dilazioni durante il giorno per effettuare gli acquisti. Chiederemo di attuare tutti gli sgravi fiscali possibili da parte del Comune a carico delle imprese locali che stanno soffrendo per la situazione creatasi”.

G.G.

 

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