Cronaca

Mercato e piazza semivuoti, il Coronavirus colpisce anche così A Marcaria tampone dopo un settimana di attesa

Stavolta, in ogni caso, la crisi del commercio ha poco a che vedere con la piazza semivuota, che anzi amplifica il concetto: il Coronavirus, considerato come emergenza sanitaria, ha parecchi risvolti, almeno per ora, su buona parte della quotidianità.

Il mercato settimanale del sabato a Casalmaggiore offre bene la misura di come sia percepito il rischio di Coronavirus. I banchi sono pochi, e questo non aiuta, del resto l’ordinanza regionale consente sì di svolgere il mercato, ma solo alla presenza di banchi alimentari, gli unici consentiti. Stavolta, in ogni caso, la crisi del commercio ha poco a che vedere con la piazza semivuota, che anzi amplifica il concetto: il Coronavirus, considerato come emergenza sanitaria, ha parecchi risvolti, almeno per ora, su buona parte della quotidianità.

La notizia dei primi tre casi positivi nel comprensorio Oglio Po (uno a Martignana di Po, uno a Casalmaggiore, anche se la donna in questione era già ricoverata a Cremona, e uno a Cogozzo di Viadana) è stata accolta, come sempre accade, con qualche eccesso di paura e panico, ma per fortuna anche con una ricerca di normalità e di fare rientrare nei ranghi il contesto generale. Razionalmente era logico aspettarsi qualche caso di contagio anche nel comprensorio Oglio Po, specie dopo l’arrivo dei tamponi al nosocomio di Vicomoscano (qualcuno lapalissianamente suggerisce che il virus lo trovi se lo cerchi, e senza tamponi questo prima non era possibile) e considerando che ormai la mappa del contagio era in assoluto avvicinamento al Casalasco. Per inciso sarebbe sorprendente, utilizzando la logica, se non si registrassero altri casi dopo i tre già indicati.

A Marcaria, dunque ai confini territoriali del comprensorio Oglio Po, il sindaco Carlo Alberto Malatesta ha lamentato un forte ritardo da parte di ATS, che avrebbe impiegato quasi una settimana per arrivare a fare il tampone a un uomo con febbre alta, il quale a metà febbraio era stato a una gara di ballo a Codogno, centro del focolaio, peraltro con un gruppo all’interno del quale sarebbero stati individuati due soggetti positivi al virus. Senza voler fare polemica, il sindaco ha riassunto la questione, indicando altresì con favore la scelta dell’uomo di mettersi – vista anche la febbre – in auto quarantena nel periodo di attesa del tampone.

Per il resto saltano gli appuntamenti, soprattutto culturali, con Casalmaggiore che proprio sabato sera attendeva due grandi spettacoli, tra Cinema Teatro Zenith in piazza Garibaldi e Teatro Comunale in via Cairoli, mentre come nota a margine si segnala anche il rinvio del corso per patentino per cani, organizzato dal comune di Casalmaggiore, che doveva tenersi a marzo e invece cadrà nelle date di recupero, già individuate il 2, 16, 23 e 30 aprile, sempre dalle ore 20.

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