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Piloni (PD), appello alla Regione: "Nell'emergenza non abbattiamo economia, cultura e sport"

“Posto che la tutela della salute ha la massima priorità – sottolinea Piloni - chiediamo alla Regione e al ministro Speranza di comprendere le grandi difficoltà in cui rischia di trovarsi ben presto il tessuto economico lombardo".

“Non è certo questo il momento delle polemiche, ma piuttosto quello della collaborazione e dell’unità. Ieri in Consiglio regionale abbiamo approvato all’unanimità due importanti documenti. Il primo è un ordine del giorno che  esprime pieno apprezzamento agli operatori sanitari, alle associazioni in campo, alle forze dell’ordine, agli amministratori locali, alla Protezione Civile, alla Giunta regionale e al Governo per il lavoro che, con spirito di sacrificio, stanno svolgendo per la tutela della salute pubblica in questa fase di emergenza. Il secondo, una mozione unitaria, chiede e prevede, tra altre cose, misure dirette e straordinarie di sostegno alle categorie economiche, in particolare alle piccole e medie imprese e liberi professionisti, colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del Coronavirus, su tutto il territorio lombardo. Il documento prevede tra l’altro la costituzione di un fondo a loro favore e la richiesta di sospensione delle imposte e degli adempimenti fiscali”. Lo dichiara il consigliere regionale del PD Matteo Piloni in merito all’approvazione unanime dell’aula consiliare di due documenti unitari riguardanti l’emergenza Covid-19.

Intanto il gruppo regionale del Pd della Lombardia ha inviato questo pomeriggio una lettera al presidente della Regione Attilio Fontana e al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere, compatibilmente con il principio primario della tutela della salute dei cittadini, di apportare alcune modifiche alle restrizioni in atto nella zona gialla per evitare che interi settori economici della Regione finiscano in ginocchio. “In particolare – spiega il consigliere Matteo Piloni – chiediamo che i mercati rionali siano parificati a iper e supermercati, magari rivedendo il divieto di apertura al sabato. Che Trenord riveda le rimodulazioni e limitazioni in atto, ovviamente ad esclusione della zona rossa, perché non si penalizzino eccessivamente i pendolari che, soprattutto in caso di soppressioni potrebbero trovarsi eccessivamente stipati nei convogli delle corse successive. Che si rivedano le decisioni assunte nei confronti del settore museale, dello spettacolo e dello sport, al fine di non bloccare completamente l’attività qualora si possa garantire la non eccessiva concentrazione di persone. Infine, chiediamo di valutare, sulla base dell’evoluzione epidemiologica, l’opportunità di modificare i confini della zona gialla per consentire la ripresa delle attività nelle zone considerate a rischio più basso”.

“Posto che la tutela della salute ha la massima priorità – sottolinea Piloni – chiediamo alla Regione e al ministro Speranza di comprendere le grandi difficoltà in cui rischia di trovarsi ben presto il tessuto economico lombardo. Se le valutazioni sulla diffusione del virus fossero compatibili, chiediamo a Fontana e Speranza di apportare alcune modifiche alle restrizioni in atto, per contenere il più possibile le conseguenze economiche dell’emergenza dovuta alla diffusione del virus. Segnaliamo infine la necessità che siano fornite ai comuni indicazioni precise in ordine all’applicazione delle disposizioni emanate, visto che i chiarimenti forniti attraverso la sezione FAQ del sito della Regione non sempre risultano univoci e di facile applicazione per gli amministratori locali” conclude il consigliere dem.

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