Elio Germano riporta Toni Ligabue al cinema: un film girato anche a casa nostra
Un irriconoscibile, come vediamo dal trailer, Elio Germano, che con questa prova è già in odore di David di Donatello, ossia l’Oscar del cinema italiano, interpreta proprio Ligabue, il suo rapporto particolarissimo con la campagna e gli animali, la sua arte come unica forma di comunicazione.
Ne avevamo parlato soltanto pochi giorni fa, martedì per la precisione, dopo la morte di Flavio Bucci, che divenne celebre sul piccolo e poi grande schermo interpretando Antonio Ligabue. Tra pochi giorni, e a distanza di 43 anni dallo sceneggiato Rai, il pittore naif di Gualtieri, figura controversa e rivalutata soprattutto post mortem, tornerà protagonista e questa volta lo farà al cinema. “Volevo Nascondermi” è il titolo dell’ultimo film di Giorgio Diritti che uscirà nelle sale italiane dal prossimo 27 febbraio: un irriconoscibile, come si vede dal trailer, Elio Germano, che con questa prova è già in odore di David di Donatello, ossia l’Oscar del cinema italiano, interpreta proprio Ligabue, il suo rapporto particolarissimo con la campagna e gli animali, la sua arte come unica forma di comunicazione e di rapportarsi col mondo. La particolarità comprensoriale di questo film non è soltanto legata al fatto che narra le vicende umane e artistiche di un pittore e scultore della Bassa, molto vicino al comprensorio Oglio Po se pensiamo che Gualtieri è poco distante da Viadana; il punto è che molte scene dell’opera di Diritti hanno trovano casa nel comprensorio.
Luoghi decisamente riconoscibili, come il ponte di barche di Commessaggio, che nel trailer non si vede ma sul quale è stata girata la scena del passaggio di Ligabue a bordo della propria motoretta; o ancora come Corte Castiglioni a Casatico di Marcaria, che peraltro già ha fatto da scenografia qualche anno fa alla fiction Rai “Mal’Aria”. Senza dimenticare Dosolo, con diverse scene girate in paese e con l’incontro tra Elio Germano e Arneo Nizzoli nel suo ristorante di Villastrada. Il film, girato nel 2018 e prodotto da Palomar, è dunque pronto a uscire in sala. E il trailer è decisamente promettente tra poesia, disagio, arte e profonda umanità.
G.G.