Piadena Drizzona, ecco il nuovo pianoforte ma si continua a discutere: nuovo botta e risposta
"Tra sparizioni, riapparizioni, fantomatiche riparazioni, vendette e risposte piccate sui social questa faccenda ci dice molto più di quanto non appaia e di come la cosa pubblica venga gestita da questa amministrazione" accusa la minoranza.

PIADENA DRIZZONA – Il pianoforte della discordia è di nuovo al centro del dibattito – anche politico – di Piadena Drizzona. Da un lato la sparizione dello strumento, che serve alla locale Scuola di musica, sostituito da una pianola, secondo la denuncia della minoranza guidata da Ivana Cavazzini; dall’altro la risposta del sindaco Matteo Guido Priori, che garantisce che in realtà il pianoforte è semplicemente in riparazione ed è stato sostituito con un altro strumento di pari livello. Lunedì in effetti lo strumento è tornato al suo posto al Centro Civico di via Aldo Moro, sede della locale Scuola di Musica, e lo stesso primo cittadino, che è musicista, ha voluto testarlo in prima persona. Si tratta di un pianoforte nuovo, dunque non di quello precedente risistemato: è uno Yamaha U30 a muro, più alto di un verticale normale.
Ad ogni modo, e facendo un passo indietro, la questione non si era risolta al botta e risposta, perché di nuovo la minoranza è andata all’attacco. “All’indomani della nostra segnalazione – scrivono dall’opposizione – prendiamo atto con piacere che l’amministrazione comunale ha deciso di rimediare tempestivamente alla scomparsa del pianoforte con uno strumento nuovo. La soluzione trovata ci pare abbastanza costosa (non c’erano alternative?) ma risolve rapidamente il problema. Ringraziamo dunque il Sindaco”.
“Rimane lo sconcerto che suscitano le Sue parole (scritte su Facebook) – prosegue la minoranza – ovvero che abbia volutamente creato il disservizio agli allievi per punire i maestri che non lo avrebbero avvisato del presunto guasto allo strumento; trasformare una giusta soluzione in una sorta di vendetta, oltre che infantile, è inaccettabile. Si aggiunge poi che il pianoforte “rotto”, da settimane non era più dotato di pedaliera, anche questa “sparita”, ma notiamo che è stato utilizzato il giorno prima della misteriosa scomparsa cioè domenica 26 gennaio nel concerto in Stazione Ferroviaria a Piadena per la “Giornata della Memoria”. Si sarà rotto nella notte…”.
“Il Sindaco sostiene, sempre su Fb – prosegue la minoranza con ironia – che ora sia a Peschiera in riparazione, invece il pianoforte è stato portato a Vho alla Casa di Riposo, dov’è tuttora visibile a tutti. Insomma, tra sparizioni, riapparizioni, fantomatiche riparazioni, vendette e risposte piccate sui social questa faccenda ci dice molto più di quanto non appaia e di come la cosa pubblica venga gestita da questa amministrazione o di quanto “l’avvocato difensore”, il consigliere Luigi Pagliari, non ci abbia voluto far credere. Attendiamo – e gli allievi e insegnanti della Scuola di musica più di noi – ulteriori informazioni e chiarimenti in merito”.
Segue la nuova controreplica di Priori. “Consiglio la minoranza di informarsi correttamente dal sottoscritto su come sono avvenuti i fatti riguardanti il pianoforte. Io, il signor Scivales (quello che ha aggiustato la pedaliera ai primi di gennaio e ha portato il pianoforte alla Stazione e alla Casa di Riposo aiutato dal sottoscritto) e la Professoressa Bambace Direttore Artistico del Platina International Festival, nonché la Direttrice Roberta Broglia della Casa di Riposo del Vho, siamo sempre disponibili a informare sulla esatta sequenza e dinamica degli avvenimenti. Con la falsità e le bugie si fa poca strada! E con la polemica sterile si perde credibilità. Viva il pianoforte! E viva la musica!”. Come detto, lo strumento (nuovo) è tornato infine al proprio posto, pronto per la Scuola di musica di Piadena Drizzona e per eventuali concerti.
G.G.