Cronaca

Coronavirus, è corsa alle mascherine: 50 prenotate ad AFM, solo 4 arriveranno lunedì

Preoccupazione anche per le mamme, che si chiedono che fare da mercoledì in poi, quando - dopo lo stop del Carnevale - le scuole riapriranno. Anche in questo caso, mantenere la calma è un obbligo, come obbligo è attendere le comunicazioni in merito della Prefettura

CASALMAGGIORE – L’invito è quello di restare calmi. Da tutti i fronti e su tutta la linea. Anche perché la psicosi non risolve niente ed aggrava solo il caos. E, a farne le spese, sono spesso i servizi di pubblica utilità. Anche a Casalmaggiore è corsa alle mascherine e all’amuchina contro il coronavirus e la sua diffusione. “Non ne abbiamo in farmacia – sottolinea il presidente di AFM Marco Ponticelli – quindi è inutile venirle a chiedere. Abbiamo 50 prenotazioni, ci siamo attivati per approvigionarcene ma è impossibile trovarne al momento. Ce ne arriveranno 4 lunedì, ma andranno all’Oglio Po che ce le ha chieste”. Una minima parte di quelle di cui l’ospedale casalasco ha detto di avere la necessità. “Abbiamo contattato le ditte che le producono, ma spesso non riescono neppure loro a trovare il materiale per assemblarle. Anche per quel che concerne l’amuchina sono tantissime le richieste”. L’amuchina è sparita o quasi da tutti i punti vendita, con poche eccezioni.

Preoccupazione anche per le mamme, che si chiedono che fare da mercoledì in poi, quando – dopo lo stop del Carnevale – le scuole riapriranno. Anche in questo caso, mantenere la calma è un obbligo, come obbligo è attendere le comunicazioni in merito della Prefettura.

Il mercato di questa mattina si è svolto come al solito. Nessun segnale di minore affluenza e neppure di psicosi da coronavirus: la gente che è venuta in piazza Garibaldi per fare i propri acquisti è quella di sempre. Mentre segnali di una certa dose di psicosi arriva da qualche supermercato dove la gente si è ammassata per fare scorte.

C’è chi, pur con la serietà che lo contraddistingue e in mezzo ad una marea di fake e di messaggi allarmanti, ha postato informazioni equilibrate. E’ il sindaco di San Daniele Davide Persico che, da ‘scienziato’ parte da un approccio di tipo scientifico: “Non postate – scrive – informazioni non verificate sulla diffusione del coronavirus, si crea solo allarme ingiustificato aumentando il rischio di diffusione. Alcune note: lavatevi spesso le mani; non toccatevi occhi e bocca dopo aver toccato in giro; se avete sintomi come difficoltà respiratoria, febbre e raffreddore forte chiamate il 112, NON ANDATE AL PRONTO SOCCORSO; evitate luoghi affollati. Una domanda da porsi ad esempio è: quali sono le percentuali di mortalità? Secondo le informazioni raccolte dall’Oms in un report pubblicato sul bollettino di aggiornamento su CONVID-19 del 19 febbraio, per il Coronavirus si registra un tasso di letalità del 2,3% in Cina rispetto ai soli casi confermati e un tasso di mortalità in rapporto alla stima di tutti potenziali infetti tra lo 0,3 e l’1%. Si tratta, va detto, di dati preliminari mentre per modelli di previsione più accurati servirà più tempo. Il periodo di incubazione del Coronavirus può variare da 0 a 14 giorni, con una mediana di 5,6 giorni e intervallo seriale dai 4,4 ai 7,5 giorni. I dati, seppur preliminari, non sono allarmanti, ma nemmeno da sottovalutare. Epidemie da polmonite e influenza hanno incidenza simile. Mettere in pratica buone norme è comunque necessario”.

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