Arte

Museo Diotti, Annamaria Cesari dona 37 opere in memoria del marito Gianfranco Fiameni

"Esprimiamo - scrive l'ufficio cultura - alla prof.ssa Cesari la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e del Museo Diotti e in particolare del Conservatore Valter Rosa che di Gianfranco Fiameni fu allievo, amico e collaboratore".

CASALMAGGIORE – La Giunta Comunale ha preso atto con soddisfazione – nella seduta del 15 febbraio – di una donazione che la professoressa Annamaria Cesari, ha deciso di effettuare a favore del Museo Diotti in memoria del marito Gianfranco Fiameni (Cremona, 1935 – 2016) e costituita da di un nucleo di 37 opere tra dipinti, disegni e grafiche.

La raccolta, orientata per lo più su artisti contemporanei, rivela una significativa presenza dei maestri del Realismo esistenziale (Giuseppe Guerreschi, Floriano Bodini, Bepi Romagnoni) e un certo numero di noti autori cremonesi del ‘900 (Cirillo Bertazzoli, Egisto Naponi, Iginio Sartori, Fabrizio Merisi). Sono presenti, inoltre, alcuni dipinti e stampe antichi, tra cui si segnalano, per il particolare pregio, due incisioni di Callot e di Hogarth.

L’insieme è abbastanza rappresentativo del gusto, degli interessi culturali e dell’impegno politico di Gianfranco Fiameni, filosofo di formazione, docente prima nella scuola secondaria, poi alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Gli artisti del ‘900 qui rappresentati sono quelli che lui ha conosciuto e frequentato come critico d’arte e cofondatore della galleria “Renzo Botti”, nel 1965 a Cremona, con Danilo Montaldi e Ambrogio Barili, o in anni più recenti come collaboratore del Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza e dell’officina di incisione e stampe “Il Brunitoio” di Ghiffa.

I coniugi Fiameni, amici del Museo Diotti sin dalla sua fondazione, avevano già donato nel 2012 un dipinto di Tino Vaglieri e una cartella di 14 stampe al fine di incrementare il fondo Montaldi-Seelhorst, incentrato sui maggiori esponenti del Realismo esistenziale. Tale fondo, arricchitosi ulteriormente negli ultimi anni grazie anche alle donazioni dei coniugi Coppiardi e di Piero del Giudice, ha raggiunto dimensioni ragguardevoli e potrà prossimamente essere valorizzato attraverso una sezione specifica nell’ambito dell’esposizione permanente del Museo.

“Esprimiamo – scrive l’ufficio cultura – alla prof.ssa Cesari la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e del Museo Diotti e in particolare del Conservatore Valter Rosa che di Gianfranco Fiameni fu allievo, amico e collaboratore”.

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