Cultura

Increscendo, il mondo visto dai giovani studenti dell'Istituto Comprensivo di Bozzolo

L'edizione on line contiene una chicca, ossia le interviste ai sindaci dei comuni che abbracciano l’Istituto, Giuseppe Torchio per Bozzolo, Alessio Renoldi per San Martino dall’Argine, Massimiliano Galli per Rivarolo Mantovano e Valeria Patelli per Calvatone.

Nella foto la redazione di Increscendo

BOZZOLO – Un magazine che per scelta – ecologica – non viene stampato. Un contenitore on line che raccoglie però idee, racconti e attività degli studenti delle classi prima, seconda e terza media dell’Istituto Comprensivo di Bozzolo, sotto la guida della docente Elide Bergamaschi, che precisa subito il senso di “Increscendo”, questo il nome del progetto. “Per i ragazzi – sottolinea Bergamaschi – questo non è un gioco, ma una sfida. E’ la sfida di questi ragazzi al presente, che loro descrivono col loro modo di porsi e di vivere il quotidiano e con la loro sensibilità”.

Un lavoro corale, che trova il filo conduttore nei giovani studenti, anche in quelli che salutano l’istituto per iniziare la scuola superiore, ma intanto lasciano in “Increscendo” una impronta del loro passaggio, col ricambio già pronto. Il numero presentato mercoledì mattina a Bozzolo contiene una chicca, ossia le interviste ai sindaci dei comuni che abbracciano l’Istituto, Giuseppe Torchio per Bozzolo, Alessio Renoldi per San Martino dall’Argine, Massimiliano Galli per Rivarolo Mantovano e Valeria Patelli per Calvatone: tutti loro ovviamente non potevano mancare alla presentazione ufficiale.

Con loro anche la dirigente scolastica Elena Rizzardelli. “Insegnare significa lasciare un segno” è stato sottolineato e il segno è passato dalle varie slide, contenenti articoli commentati via via dai vari giornalisti in erba. Si parla di esperienze semplici e quotidiane, ma anche di tematiche particolari, come quella del bullismo (vero e propria tema portante dell’edizione in questione) o addirittura l’ecomafia e l’attenzione alla droga. “Sembra un lavoro banale ma la cultura non è mai banale anzi è importante e va perseguita” sottolinea uno degli studenti, per la soddisfazione dell’assessore alla Cultura di Bozzolo Cecilia Gialdini, mentre c’è chi rivela di avere capito – mediante questo progetto – i propri pregi e difetti. “Le difficoltà che ci sono nel gestire un magazine – è stato poi rimarcato – sono uguali alla gestione di una classe e comprendiamo così le difficoltà che incontrano i  nostri prof”.

“Increscendo”, diretto in questo numero da Martina Bettoni (il direttore cambia ogni numero e in ogni anno scolastico vengono prodotte due edizioni) è un vero e proprio cantiere aperto, perché si parla di tutto: Coronavirus, esperienze dirette come le visite in biblioteca o in municipio, focus sui propri territori, arte, mostre, riscoperta del passato, come ad esempio la scuola al tempo dei nonni. Sul prossimo numero, invece, spazio anche a Mozart, che dormì sì a Bozzolo nel 1770 ma non nel posto in cui è esposta la targa, bensì in un altro immobile. Quale? Basterà leggere il prossimo “Increscendo” per scoprirlo.

G.G.

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