Cingia de' Botti: la bellezza lega scuola e volontariato

Esiste una reciprocità, un legame biunivoco che lega l’ambito scolastico a quello del volontariato. Gli studenti prendono contatto con realtà sconosciute e le associazioni attingono a risorse umane ed entusiasmo. A Cingia de’ Botti il sodalizio riprende corpo rinnovandosi nello scambio di valori. Gli ospiti della Fondazione Elisabetta Germani insieme, a studenti e docenti del Santa Chiara, riportano in auge questo sodalizio.

Le parrucchiere e i parrucchieri della classe IV Tecnico dell’Acconciatura hanno applicato colori, colpi di luce e tagli a seconda delle richieste delle modelle ospiti delle varie strutture. Le estetiste della classe IV Tecnico trattamenti Estetici hanno completato il look, occupandosi del trucco e della manicure. Al termine dei trattamenti di bellezza, gli ospiti dell’RSD Bonomelli, sono stati invitati a partecipare ad un ricco buffet curato e servito ad opera dei ragazzi delle classi I e II Operatore della Ristorazione Servizi di Sala e Bar.

I ragazzi che frequentano una scuola professionale danno il meglio nel mettere in pratica la teoria e vedere nell’altro la felicità per un lavoro ben svolto che si traduce nella soddisfazione della clientela. Inoltre questo progetto permette di far entrare in relazione gli adolescenti con le persone diversamente abili, facendo sperimentare la ricchezza e la bellezza dello stare insieme all’altro eliminando così la paura del diverso. A supervisionare il tutto gli operatori del Germani e i docenti del Santa Chiara, che si sono adoperati per creare un clima sincero di benessere in una giornata dedicata alla bellezza. La buona riuscita del progetto si è potuta vedere chiaramente dai sorrisi felici e soddisfatti e dalla richiesta di ripetere presto l’iniziativa.

Alessandro Soragna