Lettere

"Tra Gussola e Torricella
la dura vita vicino
all'impianto a biogas"

da Amilcare Boni, Gussola

Egregio direttore,

con amara ironia voglio raccontare come si vive “male” vicino ad un impianto di biogas, e precisamente quello situato tra Gussola e Torricella del Pizzo. Partiamo dal rumore continuo durante le 24 ore della giornata, dai liquami sversati impunemente nei fossi, dalle sabbie inquinate scaricate a tonnellate nei terreni vicini, dalla puzza persistente a tutte le ore ma con la preferenza delle ore notturne o nei fine settimana dove è più difficile che ci siano controlli.

Controlli che poi non servono perché, come risposta ad una mia rimostranza, dall’organo competente mi sono sentito dire che “la puzza è un fatto soggettivo”. Vabbè sarò uno schizzinoso di campagna, ma qualsiasi automobilista in transito può inebriarsi con questi miasmi. Rimane davanti a tutto questo la rabbia verso chi, con grande leggerezza, ha favorito la nascita di questo impianto, passando sopra a tutto e a tutti.

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