Il Listone sul consiglio con Gallera: "Territorio unito sia un punto di partenza per la svolta"
Il consigliere della civica Alberto Fazzi, peraltro, in consiglio aveva narrato la sua vicenda personale: nato nel 1996 con una patologia cardiaca, era stato salvato proprio dal personale del Punto Nascite e di Ginecologia.

CASALMAGGIORE – “Abbiamo usato il fioretto, ma lo spadone è sempre pronto”: potremmo riassumere così il pensiero della lista civica del Listone, una delle prime reazioni ufficiali, almeno a Casalmaggiore dopo il consiglio comunale con l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in Auditorium Santa Croce a Casalmaggiore. Gabriel Fomiatti e Alberto Fazzi, quest’ultimo consigliere comunale, hanno fatto il punto della situazione, evidenziando in generale la buona riuscita del consiglio, ma anche le due facce della medaglia.
Fazzi, peraltro, in consiglio aveva narrato la sua vicenda personale: nato nel 1996 con una patologia cardiaca, era stato salvato dal personale del Punto Nascite e di Ginecologia. “Non sono solito rendere di pubblico dominio cose che riguardano la mia sfera personale – ha rimarcato il consigliere, con riferimento alla chiusura del Punto Nascite per mancanza di norme di sicurezza, stando alla legge – ma alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità l’ho voluto rimarcare con forza: io ho avuto la fortuna di nascere a Oglio Po, dove nessun bambino è mai morto. Altrimenti forse non sarei qui a raccontarlo”.
Tornando al commento sul consiglio comunale, positiva è stata giudicata dal Listone l’unione di intenti del territorio, che deve essere un punto di partenza: tutta la politica, e tutti i sindaci, con quello di Casalmaggiore invitato a fare da coordinatore territoriale, devono avere la volontà di unirsi e lavorare insieme, per avere più peso quando ci si confronta con gli enti superiori e per diventare un territorio più appetibile e attrattivo, dato che – non solo dal punto di vista sanitario, ma anche industriale e turistico – da troppo tempo mancano investitori, anche privati.
“Tutti gli interventi dei consiglieri comunali – ha evidenziato Fomiatti – hanno remato nella stessa direzione, andando giù anche duramente quando serviva. Forse doveva avvenire prima, ma questo deve comunque essere un punto di partenza”. Molto apprezzato dal Listone è stato in particolare l’intervento della consigliera di CNC Annamaria Piccinelli, quando Gallera ha rimarcato di essere stato costretto a chiudere il Punto Nascite per rispettare una legge nazionale. Al contempo allora il Pronto Soccorso, stando sempre alla normativa ministeriale, non potrebbe restare aperto 24 ore al giorno, visti i numeri a Casalmaggiore, ma questo – stando alle promesse di Gallera – avverrà ugualmente. Come a dire che, quando si vuole, si può anche derogare.
La nota più amara, secondo il Listone, è stato il discorso di Gallera, che ha presentato i punti della delibera che intende approvare a fine febbraio, ma ha solo accennato risposte alle domande poste, in particolare quelle sul Punto Nascite, rimasto in effetti sullo sfondo. “L’apertura del Pronto Soccorso H24 – evidenziano dal Listone – è un servizio che già esiste e che ora passerà dalla presenza di cinque medici più un primario diviso con Cremona, dunque non è nulla di nuovo. Speriamo comunque che almeno questa volta la promessa venga mantenuta, a differenza di quella fatta per il Punto Nascite nell’estate 2018, quando venne garantito il suo mantenimento. Poi sappiamo tutti come è andata”.
In generale secondo il Listone il consiglio ha comunque contributo ad alzare il morale di tutti i gruppi politici, con rammarico per i cittadini rimasti fuori. Con un quesito, pure qui: vista l’importanza del tema, c’era davvero così tanta gente, o forse ci si poteva aspettare – al di là dei problemi di capienza e sicurezza – una partecipazione ancora maggiore? In ogni caso l’invito è a proseguire sulla strada intrapresa, con incontri più costanti da parte dell’assemblea dei sindaci, per unire le forze e avanzare proposte. Soprattutto per rendere attrattivo il territorio da ogni punto di vista – culturale, turistico, commerciale, ambientale – anche per combattere la bassissima partecipazione ai concorsi per assegnare ruoli strategici e di peso in ospedale, su tutti i primariati vacanti.
G.G.