Arte

San Giovanni in Croce, il 29 marzo a Villa Medici arriva Pascal Cotte

Direttamente dalla voce di chi, negli anni, ha effettuato numerosi studi approfonditi sul quadro, domenica 29 marzo sarà possibile apprendere dettagli illuminanti sulla tecnica pittorica leonardiana

SAN GIOVANNI IN CROCE – Proseguono gli incontri dedicati all’approfondimento di vari aspetti della vita e dell’opera artistica di Leonardo Da Vinci organizzati da Villa Medici del Vascello: domenica 29 marzo 2020, alle ore 15:30, l’antica dimora nobiliare di Cecilia Gallerani sarà sede di una conferenza dello scienziato francese Pascal Cotte, ingegnere ottico e co-fondatore della società di ingegneria elettronica Lumière Technology Multispectral Institute di Parigi, di cui è anche direttore scientifico, e collaboratore di diversi studi di ingegneria e fisica sia negli USA che in Canada, Germania, Unione sovietica. Si deve a lui l’invenzione del Layer Amplification Method (Lam), sofisticata tecnologia non invasiva di scansione e analisi multispettrale delle immagini che consente di vedere “strato per strato” qualsiasi traccia rilevabile sotto la superficie pittorica esterna dei quadri, come modifiche e cancellature.

Messa a punto per indagare la tecnica e la storia esecutiva dei dipinti di Leonardo Da Vinci, questa innovativa tecnologia ha permesso a Pascal Cotte e al suo team di effettuare numerose scoperte a cui hanno fatto seguito importanti pubblicazioni, tra cui una interamente dedicata alla Dama con l’ermellino.

Direttamente dalla voce di chi, negli anni, ha effettuato numerosi studi approfonditi sul quadro, domenica 29 marzo sarà possibile apprendere dettagli illuminanti sulla tecnica pittorica leonardiana e ascoltare i particolari delle inedite scoperte sulla composizione del ritratto, a cui Leonardo aveva apportato nel tempo alcune modifiche rilevanti sia dal punto di vista artistico che da quello della storia del quadro.

L’ingegner Cotte, che raramente tiene conferenze in Italia, sarà affiancato da Elisabetta Gnignera, specialista di Storia del costume medievale e rinascimentale italiano ed esperta nel correlare dati documentali a caratteristiche tecniche degli elementi di abbigliamento e costume raffigurati nelle singole opere d’arte. In seguito ad un sodalizio culturale pluriennale con Pascal Cotte, si è dedicata a lungo allo studio delle implicazioni vestimentarie delle scoperte dell’Ingegnere come emerse dalla scansione dei dipinti leonardiani, tra cui la Dama con l’ermellino.

Un quadro che, a cinque secoli dalla sua realizzazione, continua ad incantare e a regalare sorprese, raccontato da due studiosi di differenti aree disciplinari ma entrambi volti all’analisi e alla scoperta del modus operandi del grande artista toscano.

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