Arte

San Martino, ultimi giorni per ammirare la magia dei Presepi Incantati

Ad allestire la mostra è stato un gruppo di compaesani proprio di San Martino dall’Argine, che hanno coinvolto anche artisti locali, affermati o magari semplicemente in erba. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Cos’hanno in comune un presepe popolare che arriva dalla provincia di Novara, presepi ispirati all’acqua che giungono dal lodigiano e da San Giovanni in Croce e diorami, anche da Crema e da Bergamo, che sfruttano la profondità con grandissima cura del dettaglio? Anzitutto il fatto che si tratti di opere d’arte, senza dubbio alcuno; in secondo luogo l’ispirazione legata al periodo natalizio; e infine la collocazione: perché tutto questo, raccolto nella mostra “Presepi Incantati”, è visitabile, dallo scorso 8 dicembre con la Festa dell’Immacolata e fino al prossimo 6 gennaio, alla Chiesa Castello di San Martino dall’Argine.

Sconsacrata, da anni Chiesa Castello è divenuta lo spazio per mostre a sfondo culturale. Con i presepi si vanno ad associare l’esigenza di bellezza e pure la spiritualità, tanto che chiunque entri ha la sensazione di essere a proprio agio e che soprattutto presepi e diorami si trovino al posto giusto. In qualche caso per cogliere il dettaglio – anche di grande rilievo, come una Sacra Famiglia, oppure molto più terreno – occorre sbirciare, senza paura o timore di essere indiscreti. E che dire del presepe contenuto in una lanterna? I diorami in qualche caso si collegano a tempi post bellici, così come l’aggiornamento non disdegna di passare da materiale povero e di risulta, come alcuni tappi. Ad allestire la mostra è stato un gruppo di compaesani proprio di San Martino dall’Argine, che hanno coinvolto anche artisti locali, affermati o magari semplicemente in erba.

Nella foto un dettaglio del presepe delle scuole

“E’ un’iniziativa che abbiamo inventato e che vogliamo mantenere – ha precisato il sindaco Alessio Renoldi – perché ci crediamo fortemente, perché coniuga l’artigianato creativo e la tradizione natalizia. Il presepe, ancor più dell’albero di Natale, è un simbolo delle nostre tradizioni”. In totale sono cinquanta i presepi esposti nella Chiesa Castello, frutto della donazione temporanea dei proprietari da tutta Italia e ovviamente anche dal Casalasco e, assieme, della certosina pazienza di chi ha allestito gli spazi. Durante il mese di apertura, per regalare la giusta atmosfera, sono state organizzate pure iniziative musicali. L’ingresso è libero e gli orari di apertura sono il sabato, la domenica e i festivi dalle 15 alle 19. Ultime ore, dunque, per sfruttare questa bella occasione.

G.G.

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