Tra Pro Loco e Fontana uno sguardo ai presepi di Casalmaggiore: e spuntano sardine e Punto Nascite
Una rilettura della Natività molto particolare, affiancata ad altre più tradizionali. L’esposizione in Pro Loco resterà aperta fino al 7 gennaio 2020. Sono esposti 35 presepi di venti diversi partecipanti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – Una tradizione che ritorna, quella dei presepi in sala Pro Loco, in piazza Garibaldi a Casalmaggiore. E una visione di uno dei momenti cardine del Cristianesimo che, più che celebrazione storica e religiosa che si perpetua, in qualche caso profuma di attualità. Il presepe di Franco Manfredi e Carola Frattini di Casalmaggiore, per esempio, è una narrazione, con velatura ironica a volte molto amara, di quanto il comprensorio Oglio Po sta vivendo in questi tempi.
“Il pensiero corre ai bambini che nascono oggi nel Casalasco – spiegano Manfredi e Frattini -. Maria e Giuseppe trovano chiuso il Punto Nascite dell’Ospedale Oglio Po. Scortati dal 113 cercano un altro ospedale. In questa corsa contro il tempo arrivano in piazza Garibaldi occupata dalle Sardine che aprono un varco. Sul Listòn trovano la capanna, allestita dai nonni della Pro Loco (Licinio Valenti, Giuseppe Cavalli e Giuliano Zambelli) dove Maria può finalmente partorire. Quest’anno ci sono anche Anna, riconoscibile dall’abito verde e Gioacchino, i nonni di Gesù, subito accorsi alla notizia del lieto evento. Nel frattempo i Re Magi vagano spaesati nei pressi di Vicomoscano alla ricerca del punto nascite… con il GPS fuori uso”.
Una rilettura della Natività molto singolare, affiancata ad altre più tradizionali. L’esposizione in Pro Loco resterà aperta fino al 7 gennaio 2020. Sono esposti 35 presepi di venti diversi partecipanti, ai quali verrà consegnato un attestato di partecipazione. Presepi molto particolari e raffinati, alcuni realizzati con punti di saldatura, altri all’interno di una botte, piuttosto che di un televisore. E ancora presepi in teche di vetro, magari in 2 D, oppure nelle forme più conosciute. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,30.
Spostandosi di un paio di chilometri dal centro, ecco il tradizionale presepe che ritorna al Santuario della Fontana, frutto dell’ingegno di Paride Pasquali: al solito una composizione di dimensioni più grandi e avvolgente, realizzato nei pressi della Casa del Pellegrino, uscendo dal Santuario dei frati cappuccini di Casalmaggiore. Grande cura del dettaglio, giochi di acqua e di luce e l’immancabile volta celeste proiettata alle spalle, oltre ad alcune statue meccaniche che favoriscono il movimento, rendono il presepe della Fontana, al solito, una vera e propria opera d’arte. Col saluto finale e un grazie “meccanico” ogni volta che qualcuno lascia un’offerta per le esigenze del Santuario.
G.G.