Cronaca

Dallavalle miracolato nella tragedia del Tuckett: nel 2018 vinse l'Eridano a Casalmaggiore

Un’esperienza pesantissima per uomini e sportivi che sono abituati a vivere a stretto contatto con la montagna, dato che peraltro Luca e Roberto Dallavalle amano aprire nuovi tracciati e nuove vie proprio sul Brenta.

Nella foto Roberto Dallavalle durante l'Eridano Adventure

Era stato grande protagonista dell’Eridano Adventure edizione 2018 (era il 18 marzo) Roberto Dallavalle, che ha visto la morte in faccia negli ultimi giorni del 2019, durante una escursione sul Tuckett, in Trentino Alto Adige (regione nella quale Dallavalle vive e dove fa sport). Roberto è infatti stato travolto dal distacco nevoso durante la stessa escursione, alla quale aveva preso parte assieme al fratello Luca – impegnato nello sport orientamento e nazionale in questo settore proprio come Roberto – alla guida altoatesina Wolgang Hell e ad Andrea Concini. Per quest’ultimo, unica vittima dell’incidente, non c’è stato nulla da fare.

Gli uomini del Soccorso alpino trentino – come ha riportato il quotidiano “L’Adige” poche ore dopo il sinistro, che risale al 29 dicembre – sono intervenuti con l’elicottero dei Vigili del Fuoco permanenti di Trento e hanno stimato che la slavina possa aver avuto un fronte di una ventina di metri e che Concini e Roberto Dallavalle possano essere caduti a valle per circa 200 metri. Concini è morto praticamente sul colpo, Roberto può considerarsi miracolato: trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, se l’è cavata con diverse fratture ed è stato dichiarato fuori pericolo. Un’esperienza pesantissima per uomini e sportivi che sono abituati a vivere a stretto contatto con la montagna, dato che peraltro Luca e Roberto Dallavalle amano aprire nuovi tracciati e nuove vie proprio sul Brenta. Come a dire che, di fronte alla forza della natura, spesso anche i più esperti devono inchinarsi.

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