Economia

Dal 1° gennaio obbligo dello scontrino elettronico, sei mesi per adeguarsi

“È molto importante attivarsi il prima possibile per acquistare presso rivenditori autorizzati il registratore telematico oppure adattare, se tecnicamente possibile, il registratore di cassa già in uso" commenta il vicedirettore di Confcommercio Mantova Laura Guglia

Dal primo gennaio 2020 si è esteso l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi (il cosiddetto scontrino elettronico, più correttamente chiamato documento commerciale) a tutti coloro che svolgono un’attività commerciale al dettaglio in Italia. A ricordarlo è Confcommercio Mantova, che in questi mesi ha avviato una massiccia campagna informativa e di supporto ai propri iscritti per arrivare pronti alla novità fiscale.

In sintesi, si tratta della nuova certificazione dei corrispettivi che va a sostituire i vecchi scontrini fiscali e le vecchie ricevute, già partita il primo luglio scorso per gli operatori con un volume di affari superiore ai 400mila euro.

Per chi non è riuscito a dotarsi in tempo utile di un nuovo registratore telematico, è prevista una “moratoria” delle sanzioni di sei mesi (fino al 30 giugno 2020). Gli esercenti che non si sono ancora dotati dei nuovi registratori telematici potranno dunque continuare ad utilizzare i vecchi registratori di cassa ed emettere lo scontrino fiscale senza incorrere in sanzioni purché i corrispettivi mensili vengano trasmessi attraverso un’apposita procedura telematica all’Agenzia delle Entrate dai propri intermediari.

“È molto importante attivarsi il prima possibile per acquistare presso rivenditori autorizzati il registratore telematico oppure adattare, se tecnicamente possibile, il registratore di cassa già in uso – commenta il vicedirettore di Confcommercio Mantova Laura Guglia – Confcommercio ha stipulato una convenzione con un’azienda leader nella vendita e assistenza di misuratori fiscali che prevede uno sconto fino al 15% sul prezzo di listino per l’acquisto di un nuovo registratore telematico e altre condizioni particolarmente vantaggiose. Ricordo infine che per l’acquisto del registratore telematico, o per l’adattamento del vecchio registratore di cassa, è previsto un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento”.

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