Più che per il Po, timore per gli affluenti: a Colorno allestito centro accoglienza per chi vive in golena
"Abbiamo intanto avviato le chiamate di preavviso di alert system ai residenti. Stiamo allestendo al palazzetto il centro accoglienza per le persone evacuate. Il picco dovrebbe verificarsi fra alcune ore" spiega il sindaco Stocchi di Colorno.
COLORNO/CASALMAGGIORE – Mentre il Po non fa paura (livello 2 di allerta: 5.64 metri a Boretto e 4.91 a Casalmaggiore alle 8.30 di lunedì mattina, ma presto si dovrebbe assistere ad un calo e il picco alla fine è stato soltanto di 20 centimetri superiore alle previsioni), qualche preoccupazione in più vi è per gli affluenti del Grande Fiume. E anche per i torrenti, come ad esempio il Parma a Colorno.
“A seguito dell’innalzamento dei livelli del fiume Po e del torrente Parma – spiega il sindaco colornese Christian Stocchi – si è tenuta in Prefettura una riunione nella quale è stata ravvisata l’opportunità di attivare alcuni provvedimenti. Dopo la chiusura delle fognature, avvenuta già nelle scorse ore, ho firmato tre ordinanze: è stato aperto il centro operativo comunale; è stato interdetto il traffico nelle golene aperte del Po; si è deciso inoltre per motivi precauzionali, visto che le arginature interne private sono state fortemente stressate nell’evento di piena delle ultime settimane, di evacuare la golena del Parma. Abbiamo intanto avviato le chiamate di preavviso di alert system ai residenti. Stiamo allestendo al palazzetto il centro accoglienza per le persone evacuate. Il picco dovrebbe verificarsi fra alcune ore”.
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