Politica

Fazzi (Listone) e Pasotto (CNC) con l'elmetto. Un amore finito (o forse mai iniziato)

L’amore è un breve piacere, accompagnato da un secolo di dolori, diceva François Des Rues. Sul dolore si è tutti daccordo. Il piacere - ora è il caso di dirlo - forse non c'è mai neppure stato

CASALMAGGIORE – E’ diventata ormai una guerra vera e propria, una battaglia senza esclusione di colpi. Protagonisti Pierluigi Pasotto (CNC) ed Alberto Fazzi (Listone). Era (forse) stato amore un tempo, prima delle elezioni, quando le battaglie venivano condivise e quando un’alleanza pareva l’unica strada per contrastare lo strapotere del centro destra del sindaco Filippo Bongiovanni. Un’amore proseguito anche nei giorni immediatamente successivi alle elezioni, quando sembrava ormai segnata la strada di un gruppo unico in comune. Sembrava amore. Anche se forse non lo è mai stato.

Poi qualcosa si è rotto. O forse era rotto pure prima, quando le due anime erano tenute insieme con lo schotch. Uno schotch di quelli vecchi, tenuto per anni nel cassetto e poi usato nella consapevolezza che prima o poi si sarebbe scollato, così come è stato. L’accusa (del Listone) per la parte più a sinistra di CNC di essere stata causa dello scarso risultato del Listone e l’accusa contrariata di Rive Gauche (e di CNC) supportata dai numeri al Listone di non essere stato in grado di assumersi le proprie responsabilità dopo il naufragio elettorale.

L’ultima polemica – l’ultima di una serie che ormai ha qualche puntata al suo attivo – è stata scatenata da un post di Pierluigi Pasotto in cui lo stesso è apparso contrariato per la partecipazione del consigliere del Listone, Alberto Fazzi, alla conferenza stampa in cui è stata presentata dall’assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Salvatore l’iniziativa ‘100 euro per 100 anziani’, nata dopo la proposta avanzata in seguito all’incontro tra il presidente di AFM Marco Ponticelli e tutto il gruppo di CNC (oltre a Pierluigi Pasotto, Fabrizio Vappina, Mario Daina, Annamaria Piccinelli e Valentina Mozzi) in cui era stata lanciata la proposta di 10 mila euro dell’utile di AFM da destinare ad iniziative di sostegno agli anziani. Proposta poi accolta e modulata dall’Amministrazione e da AFM e trasformata nel progetto sperimentale ‘100 euro per 100 anziani’ presentato qualche giorno fa.

Che ci azzecca, ha sottolineato piuttosto indispettito, il consigliere di CNC Pasotto, l’Alberto Fazzi in un progetto lanciato come idea da CNC, accolto da AFM e sposato pure dall’Amministrazione, tanto da aver partecipato alla conferenza stampa in cui il progetto è stato presentato? Alberto Fazzi si è difeso, dicendo che l’invito era giunto dall’assessore stesso. Uno scambio di battute al vetriolo, un paio di post sui propri profili facebook e la sensazione che quella attuale non sarà l’ultima battaglia di una guerra a media intensità che proseguirà certo su altre strade e per altre questioni. La penultima era stata l’arrivo dell’assessore Regionale alla sanità Giulio Gallera in città, in un consiglio comunale straordinario chiesto da CNC e con una partecipazione sollecitata (con una lettera al diretto interessato) dallo stesso Alberto Fazzi. Il consiglio si terrà grazie alla richiesta di CNC dell’assise straordinaria (per la quale serve la richiesta di cinque consiglieri comunali, esattamente il numero dei rappresentanti dell’opposizione più numerosa). La partecipazione di Gallera è un mistero gaudioso anche perchè lui medesimo non ha spiegato se giunge in città grazie alla richiesta di CNC o alla missiva di Fazzi. O, alla fine, per affari suoi.

Insomma una situazione piuttosto difficile da spiegare anche ai lettori. L’impressione – da fuori – è quella di un ‘trituramento sferico’ di non semplice sopportazione. Di una guerra che non giova a nessuno, neppure ai protagonisti. Ex amanti incontratisi ed amatisi – ora lo si può dire forte – per caso. Scoppiati nel rapporto dopo un percorso irto di ostacoli in cui la fiducia reciproca molto probabilmente non c’è mai stata. Partiti per altre strade, ed altri amori diversi ed opposti. La responsabilità? Non è certo quella del sindaco Filippo Bongiovanni che, da terzo incomodo, non può che rallegrarsi di un ‘amore’ andato a male. In fondo l’unione tra le due (o tre) anime dei suoi gruppi di sostegno ha sempre retto ad ogni tipo di ostacolo. Uno dei motivi della sua riconferma.

L’amore è un breve piacere, accompagnato da un secolo di dolori, diceva François Des Rues. Sul dolore si è tutti daccordo. Il piacere – ora è il caso di dirlo – forse non c’è mai neppure stato.
N.C.

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