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Notte del Romani, quando l'orientamento scolastico si fa divertendosi...

Oltre alle materia curricolari e ad alcuni assaggi, non è mancata la presentazione di momenti didattici legati a mostre preparate dagli studenti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – La Notte del Romani è un momento comunitario in cui la scuola superiore di Casalmaggiore, con diversi indirizzi proposti da sempre, offre la possibilità agli studenti del futuro, in uscita dalle scuole medie, di orientarsi divertendosi. Tra teatro, lezioni in lingua, danze, balli, fino allo show finale in palestra, ecco che gli stessi studenti assieme ai professori hanno preparato diversi momenti ludici e di insegnamento, condivisi con chi è arrivato per conoscere qualcosa in più del Romani e della sua offerta formativa. Su spinta della dirigente Maria Caterina Spedini, la Notte del Romani – andata in scena stavolta giovedì – è ormai divenuta una tradizione, anche se non sempre si è svolta sotto Natale.

Veri e propri esperimenti tecnologici, legati all’istituto tecnico di informatica o telecomunicazioni, o ancora alle costruzioni, portano gli studenti idealmente su Marte, ricostruendo un particolare sistema di trasporto proprio sul pianeta rosso. Non può mancare però nemmeno la realtà virtuale, che non va certo considerata alla stregua di una moda passeggera, dato che con gli strumenti ad hoc introdotti nella scuola può rivoluzionare il linguaggio e il metodo di insegnamento.

Per andare sul classico, e sul Liceo Classico per la precisione, ecco il Sirtaki, la tipica danza greca, per entrare nell’atmosfera delle lingue antiche, con una sorta di sfilata teatrale, capace di regalare fascino a materie che il Classico da sempre porta orgogliosamente avanti, pur essendo definite da molti ostiche, e che pure rappresentano le nostre origini culturali. In tal senso un vero e proprio show è stata la presentazione dell’Odissea, uno dei principali classici omerici assieme all’Iliade.

Il Liceo Linguistico ha proposto la fiaba di Cappuccetto Rosso in lingua tedesca, con ulteriore passaggio poi nella patria della robotica, da una classe con l’altra, offrendo un percorso di dimostrazioni e test ripetuti a breve distanza l’uno dall’altro. Peraltro per il 2020-2021 vi sarà anche la novità dell’Istituto Professionale con corso Socio-Sanitario, new entry dunque per la struttura di via Trento a Casalmaggiore. Oltre alle materia curricolari e ad alcuni assaggi, non è mancata la presentazione di momenti didattici legati a mostre preparate dagli studenti, come quella sui martiri italiani di tutte le mafie, fortemente voluta dal professore di Storia e Filosofia Stefano Prandini, o sulla Costituzione Italiana, o come il progetto – tra cultura del territorio e scienza – Insaponiamoci di zucca.

G.G.

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