Bozzolo e Marcaria piangono Gianni Pizza: rifugiato in guerra, campione di atletica
Giovanni Pizza, che lascia la moglie Ada e la figlia Grazia, ha lavorato in banca fino all’età della pensione. Pur restando sempre legato a Bozzolo, viveva poco distante da lì, nella frazione marcariese di San Michele in Bosco.
BOZZOLO/SAN MICHELE IN BOSCO (MARCARIA) – Si sono tenuti lunedì mattina i funerali di un grande sportivo di Bozzolo e Marcaria: si è spento infatti nei giorni scorsi a 81 anni Giovanni Pizza, che fu anche campione di fondo e mezzofondo nell’atletica leggera. Pizza aveva conquistato medaglie in ambito provinciale e regionale assieme ai fratelli Michele e Antonio. Una vicenda che si lega a Bozzolo e al comprensorio grazie a quanto accaduto dopo l’8 settembre 1943: la famiglia Pizza viene rastrellata a Montecassino dai tedeschi. Il padre ferroviere devia il vagone che doveva finire nei campi di concentramento in Germania e invece ferma così a Mantova.
Da lì la famiglia Pizza conosce Bozzolo: tempi durissimi, una famiglia numerosa da sfamare e Giovanni che, assieme ai fratelli, conosce lo sport e l’atletica leggera in particolare. E’ lui a battere il record provinciale mantovano della maratona (durava da 30 anni) e quello dei 10mila metri. Giovanni Pizza, che lascia la moglie Ada e la figlia Grazia, ha lavorato in banca fino all’età della pensione. Pur restando sempre legato a Bozzolo, viveva poco distante da lì, nella frazione marcariese di San Michele in Bosco.
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