Viadana, Arces traccia il positivo bilancio del 12esimo anno di attività
"Intanto la legge del Terzo Settore prosegue il suo iter burocratico di emendamenti, con il rischio di oscurare il vero volontariato fatto con amore nell'invisibilità di steriotipi preconfezionati" accusa il presidente Guarino.
VIADANA – Come è consuetudine a fine anno (questo è il dodicesimo dal via) è tempo di bilancio dell’associazione ARCES di Viadana. Una piccola realtà con una grande fucina di attività. Il Presidente Cav. Uff. Giuseppe Guarino nell’augurare a tutti buone feste, si ritiene “fiero e soddisfatto con un pizzico d’orgoglio per quanto è stato fatto, anche se tanto altro resta da fare, soprattutto per aver portato avanti l’associazione di volontariato, rinsaldando fortemente i rapporti con tutte le altre associazioni e enti di Viadana e nazionali. Quest’anno tuttavia non sono mancati i non pochi sacrifici gratuiti e la dedizione dei volontari operativi per l’attività principale, quella di assistenza alle famiglie bisognose in gravi condizioni di povertà per la crisi economica. Intanto la legge del Terzo Settore prosegue il suo iter burocratico di emendamenti, con il rischio di oscurare il vero volontariato fatto con amore nell’invisibilità di steriotipi preconfezionati”.
“I numeri dei soggetti assistiti attraverso il banco alimentari Emilia Romagna a Viadana sono altissimi – spiega Guarino -. Vi sono circa 250 nuclei familiari censiti, oltre 1000 pacchetti consegnati dall’inizio dell’anno che non bastano per l’autosufficienza. Oltre al banco alimentari, altri progetti sono stati portati avanti, tutti già noti alla stampa. Per il nuovo anno attendiamo fiduciosi l’arrivo di nuovi iscritti volontari, per investire tutte le potenzialità sul mondo giovanile e sulle sue problematiche, non dimenticando gli anziani e la loro dignità. Fare volontariato è una cosa seria, non è un passatempo di convenienza, ma è donare tutto se stesso per gli altri”.
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