Sabbioneta "si sposa" con la Protezione Civile di Asola: accordo firmato in comune
La prima forma di collaborazione potrebbe essere l’istituzione e soprattutto la diffusione di un nuovo vademecum da fare conoscere nelle scuole, e di conseguenza ai genitori degli studenti, per sapere sempre cosa fare in caso di necessità.

SABBIONETA – Qualcuno, al momento della firma, sussurra “Viva gli sposi”: in effetti per un matrimonio occorre essere in due e domenica mattina, in sala consiliare a Sabbioneta, il comune del comprensorio e la Protezione Civile di Asola hanno sigillato le proprie nozze. Fino a marzo, quando è scaduto la convenzione, Sabbioneta era associato alla Protezione Civile di Viadana; ora, con questa firma, passa sotto Asola. Ciò significa che ciascun residente di Sabbioneta che voglia diventare volontario di Protezione Civile potrà farlo facendo riferimento appunto ad Asola, ma questo sottintende anche altro.
Il sindaco Marco Pasquali, dopo avere spiegato lo scopo di questo accordo (“creare una cultura della Protezione Civile sul territorio con eventi estesi ad ogni fascia della popolazione e ad ogni frazione, oltre che nel centro storico”), ha siglato il protocollo d’intesa, già passato in giunta, così come Matteo Peafrini, capo della Protezione Civile asolana. Tra le persone ringraziate Alberto Beccari, di Breda Cisoni, che ha favorito i contatti tra le parti, il consigliere comunale Marco Zardi, che segue in prima persona i rapporti con la Protezione Civile, il vicesindaco Franco Alessandria, l’assessore ai Lavori Pubblici Angiolino Maja e il capogruppo in consiglio comunale Vittoriano Razzini. In sala anche Raffaella Argenti per l’Ufficio Tecnico e Cristina Stuani comandante della Polizia Locale, oltre ad Aldo Malacarne, storico volontario, e ai tanti iscritti della Protezione Civile di Asola.
Sabbioneta e Asola hanno trovato diversi punti in comune, a cominciare dalla storia, che ha spiegato Peafrini: entrambe sono città murate che nella fase storica del 1500 hanno difeso i confini, pur su versanti differenti. Era di Asola poi Andrea Torresano, uno degli stampatori più apprezzati a Venezia, così come da Sabbioneta arrivava lo stampatore ebreo Tobia Foà. Ma oltre la storia c’è l’esigenza nell’immediato di valorizzare un territorio unito, dandosi una mano.
Tra le problematiche più serie per Sabbioneta quella legata al piano neve, senza dimenticare però ad esempio i casi straordinari, come il terremoto del 2012 che toccò anche la Piccola Atene dopo essere partito dall’Emilia Romagna. A stretto giro di posta, in ogni caso, la prima forma di collaborazione potrebbe essere l’istituzione e soprattutto la diffusione di un nuovo vademecum da fare conoscere nelle scuole, e di conseguenza ai genitori degli studenti, per sapere cosa fare in caso di necessità. Sempre all’interno delle scuole verranno organizzati incontri di sensibilizzazione a cura degli stessi uomini della Protezione Civile di Asola.
Giovanni Gardani