Marconi in festa, dal periodo natalizio all'11 marzo eventi per tutti E a Rivarolo arriverà l'aula di scacchi
Intanto dal 6 dicembre è già allestito presso il Centro Padano il Natale creativo e inclusivo dei bambini della scuola Marconi, con alberi natalizi realizzati con materiale di riciclo.
CASALMAGGIORE – Una festa di Natale lunga addirittura tre mesi: partirà nei prossimi giorni e durerà fino a marzo. La scuola elementare Marconi di Casalmaggiore ha presentato giovedì mattina alla presenza della dirigente scolastica Sandra Guidelli, dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, dell’assessore casalese alla Scuola Sara Valentini e del sindaco di Rivarolo del Re Luca Zanichelli, i vari eventi organizzati per ciascuno dei gruppi. Se il dirigente è una sorta di direttore artistico – è stato detto – ecco che i registi sono i vari insegnanti e i bambini invece sono gli attori. Con uno scopo: coinvolgere le famiglie nel periodo natalizio, e oltre, per mostrare quanto realizzato nelle ore extra curricolari e per conoscere nuove vie di apprendimento e insegnamento.
Patrizia Raineri ha presentato il programma della Scuola per l’Infanzia con “Note di Natale”, tre giorni distinti di canti dal 16 al 18 dicembre, di pomeriggio dalle 16.30, nel salone della scuola. Gli stessi bambini sono stati, mercoledì, a trovare i nonni della Casa Giardino, che hanno letto per loro una poesia dedicata a Gesù Bambino, insegnando ai bambini che dietro ogni persona c’è sempre una lunga storia. Per le classi di prima elementare – con la presentazione dell’insegnante Teresa Prestileo – giovedì 19 dicembre spazio a “Un natale di Serenità”, presso l’arena dell’istituto, toccando i temi di rispetto, amicizia e pace. Per le classe seconde, terze e quinte, invece, canti sotto l’albero martedì 17 in piazza Garibaldi, come ha spiegato Giovanna Gallo, auspicando manifestazioni come questa non solo a Natale.
Valentina Samà ha invece illustrato il percorso delle classi quarte, con il dono reciproco fatto ai nonni della Casa di Riposo Busi: dopo l’esperienza di giovedì, torneranno a fare visita agli anziani dal 16 al 19 dicembre. Chiudono il percorso su Casalmaggiore, presentati da Maria Teresa Furini e Maria Vella Bianchi, “Mi emoziono” per le classi prime e seconde a Teatro comunale – preparato in queste settimana ma che andrà in scena l’11 marzo – e, sempre nello stesso giorno e sempre a teatro, l’evento “Non c’è acqua da perdere” con le terze elementari, coperto economicamente da genitori e sponsor: un doppio spettacolo con Alessandro Zaffanella direttore artistico.
A Rivarolo del Re, invece, presso la scuola dell’infanzia martedì 17 ecco “Bum Bum – Un concerto con il cuore”, presentato dalla docente Lara Casetti, mentre sabato 21 presso la scuola media sarà organizzato l’evento “Scacco di Natale” con la prospettiva, illustrata da William Varini e accolta dal sindaco Zanichelli, di allestire una nuova aula di scacchi entro primavera, per quello che non è soltanto un semplice gioco, ma spesso una buona applicazione di problem solving. Giovedì 19 presso la scuola primaria di Rivarolo del Re è stato ideato l’evento “A tavola in festa” presso il salone dell’oratorio.
Le insegnanti Beatrice Bosio e Claudia Goi hanno spiegato che da gennaio continuerà il progetto che collega arte ed inclusione, gestito dalle stesse insegnanti (Goi come referente di arte dell’istituto, Bosio come referente del Centro Territoriale Inclusione di Casalmaggiore) e con le collaborazioni illustri dell’autrice Tv Romina Ronchi e del pedagogista Andrea Canevaro.
Intanto dal 6 dicembre è già allestito presso il Centro Padano il Natale creativo e inclusivo dei bambini della scuola Marconi, con alberi natalizi realizzati con materiale di riciclo (ne abbiamo parlato in un articolo ad hoc): per addobbarli tutti hanno dato una mano, anche i bambini con bisogni educativi speciali. Da Bongiovanni, Zanichelli e Valentini il plauso per il programma messo in piedi e la promessa di un appoggio costante da parte delle amministrazioni.
Di seguito ecco il programma completo nel volantino distribuito:
Giovanni Gardani