Piadena Drizzona, il Grand Prize del Platina è subito di qualità eccelsa: i premiati
Pianoforte, Musica da Camera, Strumenti solisti e infine Canto lirico e da Camera: diverse categorie, differenti fasce di età in qualche caso e diversi premiati nel Platina International Grand Prize nel concerto di Villa Magio Trecchi. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
PIADENA DRIZZONA – Talenti di ogni età e una domenica, quella spesa a Villa Magio Trecchi, per premiare i migliori di loro. Pur nella difficoltà intrinseca nella scelta quando il livello è davvero così alto. La prima parte del Platina International Festival, organizzato dal Comune di Piadena Drizzona, dal Rotary Piadena Oglio Chiese e dall’Accademia Musicale di Asola, si è concluso dopo quattro giorni di audizioni e prove, oltre che di perfezionamento per i giovani allievi in concorso, arrivati dal territorio ma anche da più lontano, con un orizzonte dunque allargato.
Trentacinque in tutto i partecipanti italiani e stranieri, perché la musica ha un linguaggio universale, con l’introduzione domenica di Matteo Guido Priori, sindaco di Piadena Drizzona, del presidente rotariano Gianfranco Tripodi e di Roberta Bambace, direttore artistico dell’intero festival e anima dello stesso. Un grande grazie è stato indirizzato a Roberta Broglia, che dirige la struttura di Villa Magio Trecchi, casa di riposo del Vho, pronta ad aprirsi a queste esperienze, rendendo anche gli anziani protagonisti della vita pubblica e culturale. Un desiderio che la stessa Broglia aveva espresso già anni fa.
Pianoforte, Musica da Camera, Strumenti solisti e infine Canto lirico e da Camera: diverse categorie, differenti fasce di età in qualche caso e diversi premiati nel Platina International Grand Prize, per un evento voluto, come si legge nel bando, “al fine di divulgare l’arte, la cultura musicale, la valorizzazione del territorio e di promuovere i giovani talenti”. “Anche i ragazzi delle prime note sembrano già adulti, dunque dobbiamo arrabbiarci quando sentiamo dire in giro, generalizzando, che i giovani di oggi sono tutti lavativi e sfaticati. La musica è una disciplina maestra di vita” ha sottolineato Tripodi, rimarcando la compostezza dei ragazzi e assieme l’emozione nell’ascoltare le audizioni tra gli allievi in attesa, i loro genitori e i Maestri.
Il concerto di domenicale ha visto l’esibizione, dopo le varie audizioni, dei vari premiati del concorso, scelti dalla giuria composta dai vari Maestri Carlo Benatti, presidente, Luca Trufelli, Shang Chan-Sun, Seoung Ryu e Italo Ceretti: nel Pianoforte per la sezione Prime note vittoria di Terodora Gavriliu, seguita da Nora Scalvi e da Michelle Ion; per la categoria A prima Bianca Andrea Gementi, seconda Laura Favalli, terza Giulia Castelli; per la categoria B vince Martina Pasini con primo premio assoluto, poi primo posto di categoria per Juhao Chen, seguito da Ines Azzini ed Elia Terzi, entrambi al secondo posto, e da Emma Azzini al terzo; nella categoria C primo assoluto Antonio Arcari, poi primo posto di categoria per Malika Chtir, seguita da Marco Cantarelli e Alessia Avdullay; nella categoria D primo Edoardo Bertozzi, che ha aperto il concerto finale; nella categoria E primo Samuele Bordoni, seguito da Davide Freddi e Giacomo Saccani.
Passando alla sezione Musica da Camera (categoria H) secondo premio per il duo Repetti–Regonelli con flauto e pianoforte. Per la sezione strumenti solisti nella categoria L primo assoluta Marta Italiano alla chitarra, con primo posto all’arpa per Alice Azzini; per la categoria M prima assoluta all’arpa Lara Caniato; per la categoria N prima assoluta alla viola Martina Bonaldo, poi primo posto in categoria per Hilary Scuderi e secondo posto per Francesco Mironi (entrambi all’oboe); nella categoria O prima assoluta Francesca Mancuso al flauto, prima in categoria Angelica Merlo al flauto e seconda Chiara Imbasciati al flauto. Chiude il Canto Lirico e da Camera con la categoria Q: vince Viktoria Tkachuck, seguita da Jiayi Hu e da Philipp Wagner. Da segnalare i 100/100 che sono Martina Pasini, Antonio Arcari e Francesca Mancuso.
Giovanni Gardani